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120 anni/n. 18 – So.Crem, un secolo di evoluzione, affrontando sfide sociali e culturali

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SPECIALE 120 ANNI DI SO.CREM NUMERO 18

mentre si affermava come un ente fondamentale nella vita della comunità genovese.


La Società per la Cremazione di Genova (So.Crem) ha attraversato oltre un secolo di trasformazioni, affermandosi come pilastro nella vita della comunità genovese. La sua storia è caratterizzata da un costante adattamento alle sfide sociali e culturali, mantenendo sempre al centro la dignità umana e il servizio alla collettività.

Origini e Missione


Nata in un periodo in cui la cremazione era una pratica poco diffusa in Italia, So.Crem ha svolto un ruolo pionieristico nel promuovere questa scelta funeraria, offrendo un’alternativa rispettosa e consapevole alle tradizioni esistenti. Sin dall’inizio, l’associazione ha posto l’accento sull’importanza della libertà individuale nelle decisioni di fine vita, sostenendo il diritto di ogni persona a scegliere il proprio destino postumo.

Evoluzione delle Attività


Nel corso dei decenni, So.Crem ha ampliato il proprio raggio d’azione ben oltre la cremazione. Ha sviluppato una serie di iniziative culturali, sociali e formative, mirate a sensibilizzare la popolazione su temi spesso considerati tabù. Tra queste, spiccano i “Giovedì Letterari” del Centro Studi Edoardo Vitale, incontri che hanno favorito il dibattito su argomenti come il trattamento del dolore e le cure palliative, con interventi di esperti del settore.

Formazione e Supporto alla Comunità


Riconoscendo l’importanza della formazione, So.Crem ha organizzato corsi su diverse tematiche, tra cui le dinamiche di gruppo, la gestione dello stress nei luoghi di lavoro e la psicologia della sicurezza. Questi programmi hanno fornito strumenti pratici a professionisti e cittadini, contribuendo a creare un ambiente sociale più consapevole e resiliente.

Innovazione e Sensibilizzazione

Sempre attenta alle esigenze emergenti, l’associazione ha promosso iniziative innovative come la “Death Education”, con l’obiettivo di educare le nuove generazioni alla comprensione e all’accettazione della morte. Progetti come “La Sedia Rossa” hanno sensibilizzato l’opinione pubblica sulla violenza di genere, trasformando l’arte in un potente mezzo di denuncia e riflessione.

Un Futuro di Impegno Continuo

Guardando al futuro, So.Crem si impegna a proseguire nel suo percorso di evoluzione, affrontando le nuove sfide sociali e culturali con la stessa dedizione che ha caratterizzato i suoi primi 120 anni. L’associazione continuerà a essere un punto di riferimento per la comunità genovese, promuovendo valori di rispetto, dignità e solidarietà.

A cura della Redazione

Eventi e attività ospitate

Nel corso dei suoi 120 anni di attività, So.Crem Genova ha ospitato e promosso una serie di eventi e iniziative che hanno arricchito la vita culturale e sociale della comunità genovese. Queste attività hanno spaziato dalla formazione professionale alla sensibilizzazione su temi delicati, contribuendo a creare un dialogo aperto su argomenti spesso considerati tabù.

Formazione e Supporto Professionale

So.Crem ha organizzato corsi mirati a migliorare le competenze professionali in ambiti specifici. Tra questi, il corso Psicologia della sicurezza e gestione delle criticità ha fornito strumenti per affrontare situazioni di emergenza nei luoghi di lavoro, mentre il corso La gestione dell’emotività e dello stress nei luoghi di lavoro ha offerto strategie per gestire lo stress e le emozioni in contesti professionali. 

Incontri Culturali e Letterari

Giovedì Letterari del Centro Studi Edoardo Vitale sono stati appuntamenti settimanali dedicati all’approfondimento di temi complessi legati alla vita, alla morte e alla bioetica. Questi incontri hanno rappresentato un’occasione per la comunità di riflettere su questioni profonde attraverso la lente della letteratura e delle arti. 

Webinar e Divulgazione

Con l’obiettivo di sensibilizzare e informare su tematiche cruciali, So.Crem ha offerto una serie di webinar rivolti al pubblico online. Questi incontri, guidati da esperti, hanno trattato argomenti come le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT) e il modo di parlare ai bambini di un lutto, offrendo uno spazio sicuro per riflettere e confrontarsi. 

Progetti di Sensibilizzazione Sociale

Il progetto #LaSediaRossa è una campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere. Ogni sedia, dipinta da un artista di fama nazionale, rappresenta un monito costante contro la violenza sulle donne. Le inaugurazioni sono arricchite dalla lettura di monologhi teatrali dedicati alle vittime di femminicidio, creando un impatto emotivo significativo nella comunità.

Spoglie: riti e funzioni nella storia

Chiese cristiane e cremazione

Le cose iniziano a cambiare nel 1963… A seguito del Concilio Vaticano II sotto Papa Paolo VI, l’istruzione Piam et constantem della Suprema Congregazione del Sant’Uffizio ribadì l’invito ai vescovi di predicare l’inumazione, pratica tradizionale della Chiesa, ma nel contempo dispose che possano avere la sepoltura ecclesiastica anche i fedeli che hanno scelto la cremazione, a condizione che la loro scelta non derivi dalla negazione dei dogmi cristiani, da appartenenze a sette, dall’odio verso la religione cattolica o verso la Chiesa; ai preti fu quindi permesso officiare alle cerimonie funebri di cremazione. Ma a condizione che le ceneri vengano sepolte o interrate, non disperse.

Arriviamo ai giorni nostri, al XXI secolo: nel 2002 il cardinale Jorge Medina Estevéz, prefetto della Congregazione per il culto divino e  la disciplina dei sacramenti, annuncia la preparazione di un rito cattolico per la cremazione. Comunque il Codice di diritto canonico continua a sostenere, nel canone 1176, che “la Chiesa raccomanda vivamente che si conservi la pia consuetudine di seppellire i corpi dei defunti” ma dice anche che “non proibisce la cremazione, a meno che questa non sia stata scelta per ragioni contrarie alla dottrina cristiana”.

Dieci anni dopo, nel 2012, la CEI Conferenza Episcopale Italiana, ha presentato la seconda edizione italiana del Libro delle esequie, che accetta esplicitamente la pratica di cremare i defunti ma con alcune condizioni: le ceneri devono essere conservate nei cimiteri e non disperse in mare o altrove in natura, né conservate in casa o in giardino. Il testo approvato dai vescovi è obbligatorio dal 2 novembre 2012.

L’istruzione Ad resurgendum cum Christo del 2016 afferma che “per evitare ogni tipo di equivoco panteista, naturalista o nichilista” non è permessa la dispersione delle ceneri “nell’aria, in terra o in acqua o in altro modo” né la loro conversione “in ricordi commemorativi, in pezzi di gioielleria o in altri oggetti” da tenere ad esempio in casa. L’istruzione impone che siano conservate in un luogo sacro come il cimitero “o, se è il caso, in una chiesa o in un’area appositamente dedicata a tale scopo dalla competente autorità ecclesiastica”.

Il personaggio
“Pallida no, ma più che neve bianca, che senza venti in un bel colle fiocchi, parea posar come persona stanca; quasi un dolce dormir ne’ suo’ belli occhi, sendo lo spirto già da lei diviso, era quel che morir chiaman gli sciocchi: morte bella parea nel suo bel viso”
Petrarca


La Società Genovese di Cremazione (So.Crem)

Fondata il 14 aprile 1897 e riconosciuta come Ente Morale nel 1902, rappresenta una realtà consolidata nel panorama del Terzo Settore italiano.

La Società Genovese di Cremazione (SO.CREM) ha vissuto un percorso storico significativo dal 1902 ad oggi, caratterizzato da innovazioni, sfide e un crescente riconoscimento della cremazione come pratica funeraria.

Date significative:

1902-1920: Fondazione e Prime Cremazioni
  • 1902: La prima cremazione avviene il 4 settembre, con la salma del benefattore Cav. Luigi Maria D’Albertis. Questo evento segna l’inizio della cremazione a Genova, contribuendo a cambiare le pratiche funerarie locali13.
  • 1903: Il Comune di Genova concede l’area per il tempio crematorio nel cimitero di Staglieno, che diventa operativo senza interruzioni. Questa concessione rappresenta una vittoria per SO.CREM, superando le iniziali reticenze delle autorità23.
1920-1980: Espansione e Innovazione
  • Anni ’80: SO.CREM inizia a modernizzare i suoi impianti, acquistando forni crematori più efficienti. Questo periodo segna un aumento significativo delle richieste di cremazione, portando alla necessità di impianti moderni e funzionali12.
  • 1986: Trasferimento della sede sociale in una posizione strategica per migliorare l’accesso ai servizi offerti dalla società1.
1980-2020: Sostenibilità e Tecnologie Avanzate
  • 1990-2000: Introduzione di sistemi informatici per la gestione delle registrazioni e degli archivi, rendendo SO.CREM pioniera in Italia nell’uso della tecnologia per la gestione dei servizi funerari13.
  • 2010: L’ente implementa un sistema avanzato di filtraggio dei fumi nei forni crematori, sottolineando il suo impegno per la sostenibilità ambientale e il rispetto delle normative di sicurezza1.
2020-Oggi: Riconoscimento e Cultura
  • 2022: SO.CREM diventa un Ente del Terzo Settore, rafforzando il suo ruolo sociale e culturale nella comunità genovese. Questo passaggio evidenzia l’importanza della cremazione come scelta etica e civile.
  • 2023: Celebrazione del 120° anniversario con eventi culturali che coinvolgono la comunità e riflettono sulla storia della cremazione. L’ente ha cremato oltre 6.300 salme nel solo anno fino a novembre, dimostrando una capacità operativa ben oltre le richieste attuali.

Impatto Culturale e Sociale

SO.CREM ha svolto un ruolo cruciale nel promuovere la cremazione come pratica rispettosa e dignitosa. Ha anche organizzato corsi di formazione e iniziative culturali per educare il pubblico sulla morte e sul lutto, contribuendo a una maggiore consapevolezza sociale. La sua storia è intrinsecamente legata alla cultura genovese, con il Cimitero Monumentale di Staglieno che funge da simbolo non solo di memoria ma anche di arte e storia.

La Società Genovese di Cremazione ha attraversato più di un secolo di evoluzione, affrontando sfide sociali e culturali mentre si affermava come un ente fondamentale nella vita della comunità genovese.

So.Crem invita chiunque a sostenere i suoi ideali di civiltà e progresso, offrendo la possibilità di partecipare a iniziative culturali e di esprimere la propria volontà di cremazione attraverso l’iscrizione all’associazione. Con sede e direzione in Via Lanfranconi, 1/4 Sc. A, Genova, So.Crem continua a essere un punto di riferimento per chi cerca un approccio rispettoso e consapevole alla cremazione e al fine vita.


SPECIALE 120 ANNI DI SO.CREM NUMERO 18

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