È giusto punire tutto il popolo sano del tifo calcistico di una città per le azioni sconsiderate di poche centinaia di violenti? Se lo chiedono in molti a Genova alla decisione di far giocare le prossime partite di Genoa e Samp a porte chiuse, a seguito degli scontri che sono avvenuti prima, durante e dopo il derby di mercoledì 25 settembre valido per la Coppa Italia.
Senza minimizzare la gravità di quanto accaduto in settimana – scene simili non si dovrebbero mai vedere, meno che mai per una partita di calcio – rimane l’amarezza per le decine di migliaia di tifosi titolari di un abbonamento alla stagione della propria squadra che si vedono chiudere le porte dello stadio e vietare le trasferte per le azioni di altri.
Un’amarezza che ora potrebbe tradursi in azioni legali: Assoutenti Liguria e Onda Ligure consumo hanno comunicato di aver presentato formale diffida alle società di Genoa e Sampdoria perché rimborsino sia chi possiede un abbonamento che chi aveva comprato i biglietti per le partite in questione (si tratta di Genoa-Juventus giocatasi ieri e di Sampdoria-Juve Stabia, che si terrà a Genova il 4 ottobre).
Le richieste delle associazioni di rimborso per i tifosi beffati dalla decisione delle autorità
«Come è noto, a seguito dei gravissimi episodi di violenza che hanno visto coinvolte le tifoserie delle squadre in occasione del derby, è stata adottata la decisione da parte del Prefetto di Genova – su istanza dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive – di far giocare a porte chiuse la partita di sabato», si legge nella diffida presentata dalle due associazioni.
Data l’impossibilità per i tifosi «che hanno con voi sottoscritto un abbonamento per le partite casalinghe, ovvero che avevano acquistato il biglietto per il singolo evento anche in trasferta, di poter usufruire dei titolo acquistato per cause riconducibili a vostra esclusiva e oggettiva responsabilità, si diffida formalmente a porre in essere e a dare notizia, entro quindici giorni dal ricevimento della presente, delle modalità con le quali provvederete al rimborso dei singoli biglietti oltre che degli abbonamenti per il numero di gare che verranno giocate sia in casa, sia in trasferta, a porte chiuse».
Assoutenti e Onda ligure consumo hanno fatto sapere di essere pronte anche ad azioni legali e hanno anche un incontro con le squadre per parlare di azioni concrete per limitare il tifo violento, un problema che danneggia tutti.
Intanto gli ultras estremisti non si fermano. A Quinti un nuovo atto di vandalismo contro il “muro dell’amicizia” dedicato a Vialli, dove sono state tagliate e rubate tutte le sciarpe della Sampdoria.
Ti potrebbe interessare anche:
Luna Rossa graziata dal calo del vento in una terza regata problematica