Arrivano a Parigi le prime cinque medaglie per l'Italia

Arrivano a Parigi le prime cinque medaglie per l’Italia

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Il primo weekend olimpico dice bene all’Italia, che festeggia già due medaglie d’argento e tre di bronzo, un inizio che fa ben presagire per la delegazione azzurra.

Nella prima giornata di gare, ieri arrivano un argento e due bronzi: le due medaglie del metallo più leggero hanno un pochino di rimpianto, perché tre anni fa a Tokyo erano state due argenti nelle stesse discipline, ma è una piccola stonatura che non deve guastare la festa degli atleti azzurri.

Domenica 28 luglio inizia col botto: doppia medaglia dalla pistola

Sfiorato l’oro e mancato per pochi punti, ma Federico Nilo Maldini e Paolo Monna hanno comunque conquistato un record storico, perché per la prima volta nella storia olimpica ci sono due italiani sul podio della pistola ad aria compressa da 10 metri, una specialità del tiro a segno. Maldini e Monna, che hanno vinto rispettivamente argento e bronzo, si sono giocati fino all’ultimo tiro l’oro con il cinese Xie Yu. Maldini ha fatto un punteggio totale di 240.0, Monna di 218.6, mentre Xie di 240.9.

Filippo Ganna si conferma ai vertici del ciclismo di velocità mondiale

Arriva dalla prova a cronometro del ciclismo la prima medaglia in assoluto per gli azzurri, firmata da Filippo Ganna. Il piemontese ha condotto una cronometro in modo perfetto: partenza forte ma non esagerata, gestendo il ritmo per tutta la durata della prova e recuperando sul belga Van Aert, che aveva tagliato il traguardo prima di lui.

Ci ha messo lo zampino purtroppo la pioggia, che sul finale ha fatto scivolare l’azzurro rischiando di colpire le transenne sul rettilineo nella parte finale, ma Ganna con la sua esperienza riesce a rimanere in sella. Meglio di lui solo un imbattibile Remco Evenepoel, che ha staccato l’azzurro di una quindicina di secondi.

L’emozione di Samele di nuovo sul podio della sciabola individuale

«C’era un tifoso speciale tra il pubblico e non potevo esimermi dall’andare ad abbracciare il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella», ha dichiarato Luigi Samele, che a 37 anni, dopo aver un bronzo storico nella straordinaria cornice del Grand Palais di Parigi, tornando sul podio olimpico a tre anni di distanza da Tokyo. Un’emozione aggiuntiva avere il capo dello Stato sugli spalti, con Mattarella che si definisce primo sportivo d’Italia.

Samele ha vinto la medaglia di bronzo in un incontro serrato con l’egiziano Ziad ElSissy, che ha dato battaglia fino all’ultimo. Alla stoccata decisiva, carico di tensione e di gioia, Samele si è lasciato cadere sulla pedana, togliendosi la maschera e singhiozzando per la commozione. Anche per lui si può parlare di primato nazionale che lo pone nella storia dello sport azzurro: è infatti il primo campione di sciabola italiano a conquistare due medaglie olimpiche in due edizioni consecutive. «Un’altra medaglia olimpica», ha detto dopo la vittoria, con la voce gonfia di emozione, «non ci avrei mai pensato. Vuol dire che non bisogna mai smettere di sognare. E io oggi non ho mollato mai, ho lottato dalla prima all’ultima stoccata. Credendoci sempre. È una felicità indescrivibile. Sono commosso»

Entusiasmo anche per aver ritrovato il pubblico, che era mancato negli ultimi Giochi a causa della pandemia. «Festeggiare qui con tutta questa gente dopo che a Tokyo gli spalti erano deserti per il Covid è stato fantastico, invidio tennisti e calciatori che hanno sempre questo pubblico che ti carica da matti», ha aggiunto Samele prima di lasciare la meravigliosa cornice del Grand Palais. 

La 4×100 stile libero si riscatta dopo una batteria poco convincente, anche se non riesce a confermare l’argento di Tokyo

La staffetta maschile 4×100 stile libero non riesce a confermare l’argento di Tokyo 2020, ma dopo una batteria che aveva fatto preoccupare (sesto tempo d’ingresso) il piazzamento sul podio è già importante. Forse c’è un poco d’amaro in bocca, anche perché gli azzurri sono stati appaiati all’Australia fino agli ultimi metri.

Si assicurano l’oro gli imprendibili statunitensi con il tempo di 3:09.28, dando quasi un secondo e mezzo all’Italia. Tre dei quattro medagliati erano sul podio anche a Tokyo, cambia solo Bonin al posto di Zazzeri in terza frazione, con Miressi, Ceccon e Frigo a giocarsi il tutto per tutto.

«Io sono molto contento al di là dei tempi», ha dichiarato Ceccon ai microfoni Rai. «Qualsiasi metallo va bene, anche se eravamo secondi e dovevamo difendere quella posizione. Ma era difficile. Le medaglie sono bellissime, pesa al collo ed è molto importante». 

Niente podio per la femminile che nella 4×100 finisce ottava, ma gioisce comunque per una finale che il quartetto definisce lo stesso «un passo avanti per l’Italia». 

Le gare di oggi che vedono gli azzurri impegnati malgrado qualche problema organizzativo

Sono tantissimi gli azzurri impegnati anche oggi nelle gare, molti con la possibilità di conquistare medaglie per l’Italia. Tra gli atleti in gara anche Fioravanti, impegnato nel surf nella notte nei territori francesi più remoti, sulle onde polinesiane. Occhi in particolare sul judo, sulle ragazze del fioretto – sempre punta di diamante della scherma italiana – e per la squadra femminile di ginnastica artistica che cercheranno la qualificazione per la finale dopo che i compagni del maschile hanno raggiunto l’obiettivo ieri.

Intanto continuano le preoccupazioni per la qualità dell’acqua della Senna, in cui si dovrebbero svolgere diverse prove. La questione ha sollevato parecchie polemiche da parte degli atleti, che chiedono di poter gareggiare in sicurezza. Oggi l’allenamento pre-gara del triathlon è stato annullato a seguito di una verifica sulla qualità dell’acqua, che dopo le piogge degli ultimi due giorni non ha superato i controlli. Rimane da vedere come si deciderà di procedere per questa disciplina e per il nuoto di fondo.

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Info Laura Casale

Laureata in Comunicazione professionale e multimediale all'Università di Pavia, Laura Casale (34 anni) scrive su giornali locali genovesi dal 2018. Lettrice accanita e appassionata di sport, ama scrivere del contesto ligure e genovese tenendo d'occhio lo scenario europeo e internazionale.

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