Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti resta agli arresti domiciliari.
Lo ha stabilito questa mattina il tribunale del Riesame, i giudici presieduti da Massimo Cusatti hanno riconosciuto la linea della Procura che aveva ipotizzato per il governatore, ovvero quella che prevedeva la possibilità e rischio d’inquinamento delle prove e reiterazione del reato.
Il Presidente della Regione Liguria si trova agli arresti domiciliari nella sua villa di Ameglia (SP) dallo scorso 7 maggio nell’ambito della maxi inchiesta condotta dalla guardia di Finanza per corruzione.
I dubbi di incostituzionalità
L’ex giudice della Corte Costituzionale, Sabino Cassese, ha espresso un parere per sostenere la richiesta di revoca degli arresti domiciliari presentata dagli avvocati del governatore ligure.
Secondo Cassese, la decisione del tribunale di mantenere il governatore agli arresti domiciliari è stata presa considerando esclusivamente la gravità dei fatti e le esigenze di cautela, senza tenere conto di altri fattori.
Cassese sottolinea che il buon andamento della pubblica amministrazione, l’investitura popolare e i diritti dei terzi che hanno un interesse giuridico attivo nel mantenimento dell’ufficio sono aspetti cruciali da considerare.
Il parere di Cassese è stato allegato al ricorso presentato al Tribunale del Riesame, discusso lunedì. Toti ha richiesto la revoca degli arresti domiciliari o la loro trasformazione in una misura cautelare meno restrittiva.
Nonostante il giudice Paola Faggioni abbia confermato i domiciliari, Cassese, ex giudice della Consulta e professore emerito alla Normale di Pisa, indica la possibilità di rivolgersi alla Corte Costituzionale:
“Se questi elementi non vengono considerati, la parte che lamenta la violazione delle norme costituzionali può promuovere o provocare un giudizio di costituzionalità, sia in via principale che incidentale.”
Sabino Cassese, figura di spicco nel panorama giuridico italiano, ha ricoperto numerosi ruoli di grande prestigio nel corso della sua carriera. Professore emerito alla Scuola Normale Superiore di Pisa, Cassese ha influenzato generazioni di studenti con il suo insegnamento rigoroso e illuminante. La sua esperienza si è ulteriormente consolidata come giudice della Corte Costituzionale, dove ha contribuito a plasmare importanti decisioni giuridiche del paese. Autore di numerosi testi giuridici e opinionista rispettato, Cassese continua ad essere una voce autorevole nel dibattito pubblico italiano.