Provenienti dalla (musicalmente parlando) sempreverde Hoboken, New Jersey, questo trio fu realmente un corpo celeste, una stella che sprigiono’ tutta la propria luce/energia in un unico abbagliante splendore , per poi spegnersi definitivamente, andando ad incrementare la sterminata galassia delle meteore.
Crugie Riccio chitarra e voce, Dave Ares basso voce e Tom Castagliola alla batteria, diedero vita ai Cycomotogoat, un ensemble rock-funk-blues, che fece subito presa nella scena alternativa americana, tanto che gli valse la partecipazione all’H.O.R.D.E.festival, condividendo il palco con artisti dello spessore di Allman Brothers , Black Crowes, Sheryl Crow etc.
L’album d’esordio””Alkaline”, con una durata che non raggiunge un’ora, ci offre la possibilità di esplorare il sud del paese,con un rock blues esplosivo come filo conduttore.
La voce di Riccio, è un vero strumento che modula secondo le sonorità che si presentano, esprimendosi al meglio quando la fa “ruggire”, ma anche quando ci culla, come.nella conclusiva lullaby “Army ant/Heart beat” dove duetta delicatamente con un violino.
Occasionalmente l’organo Hammond, s’inserisce nel tappeto sonoro per stemperare il delirio psycho- rock di “Dizzy”oppure nel sound fradicio alla Meat Puppets di “Do what I say”, passando sino all’hip hop intrigante di “Jam kelly juice”, regalandoci ad ogni ascolto sensazioni sempre diverse, magari già note , ma qui proposte in maniera originale ed entusiasmante.
Ho molto amato questo lavoro e per tanto tempo è stata la colonna sonora della mia vita, quindi il rammarico nel vedere questa band consumarsi nel giro di un quinquennio, è stato grande.
Successivamente, uscì un altro lavoro “Braille”, ma purtroppo la luce, si era già spenta.
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