Un vero e proprio terremoto sta scuotendo la politica francese, con il Rassemblement National (Rn) di Marine Le Pen in testa in solitaria dopo la prima tornata elettorale. Nonostante l’ambiziosa leader transalpina abbia annunciato la sua decisione di non far parte dei ministri del governo che verrà a costituirsi in seguito il ballottaggio delle legislative di domenica prossima, il messaggio del suo partito risuona forte e chiaro: “Rn vuole governare e agire”.
Ed è proprio questa decisione a spaventare Macron e l’opposizione tanto da spingerlo, secondo quanto filtra da Parigi, a cercare ogni escamotage per impedire all’avversaria di salire al potere. Come denunciato dalla stessa Le Pen, Macron starebbe infatti tentando un vero e proprio colpo di stato amministrativo, procedendo a un’ondata di nomine, tra cui quella dei direttori generali di polizia nazionale e gendarmeria nazionale, prima di un’effettiva (ed eventuale) coabitazione ai vertici della politica francese.
Il capo dell’Eliseo sembrerebbe infatti puntare a limitare così il potere nelle mani di Jordan Bardella, rockstar indiscussa dell’estrema destra transalpina, in caso di una maggioranza di Rn al ballottaggio di domenica. Al di là di insinuazioni e altre astute armi politiche, l’ascesa di Marine Le Pen e dei suoi fedelissimi preoccupa l’Europa intera, sempre più vicina al ritorno degli estremismi.
E per quanto l’agguerrita leader del Rassemblement National sembri intenzionata a non far parte del governo né tantomeno a diventare presidente dell’Assemblée Nationale, la sua ombra e quella della sua ideologia incombe sempre più sulla patria della rivoluzione e della libertà.