Nell’ultimo consiglio comunale di Genova, il vicesindaco e assessore al Bilancio Pietro Piciocchi avrebbe chiarito l’intenzione del Comune di acquisire il 15% delle quote dell’aeroporto di Genova. L’obiettivo sarebbe riuscire a chiudere entro la fine di quest’anno un’operazione definita “strategica” dallo stesso Piciocchi nonostante i timori dell’opposizione.
Lo scalo aeroportuale ligure, impianto fondamentale per il traffico aereo e turistico della regione e del Nord-ovest, avrebbe infatti chiuso il 2023 con una perdita di 3,5 milioni di euro e una richiesta di ricapitalizzazione di 4,8 milioni formulata dal Consiglio di Amministrazione. “Siamo d’accordo che la situazione economica dell’aeroporto non sia soddisfacente ma non per questo il Comune non deve fare la propria parte per aiutare a sviluppare le potenzialità dello scalo”, dichiarazioni che confermano la volontà dell’amministrazione locale di entrare in corsa per un pacchetto azionario che potrebbe avere un valore più conveniente rispetto ai 700mila euro del precedente bilancio.
Dopo aver sottolineato l’intenzione di contribuire ad un nuovo (e necessario) sviluppo dell’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova, Piciocchi avrebbe poi chiarito che ci sarà un passaggio in Corte dei Conti, e che il tribunale contabile valuterà il provvedimento entro 60 giorni dalla delibera con cui il Comune stabilisce l’acquisto. Nell’attesa di prossimi aggiornamenti, non resta che sperare che l’offerta dello scalo della Superba ritorni presto ricca e capace di aprire le porte d’Europa e del mondo ai cittadini genovesi e liguri.