Claudia Sheinbaum sarà la prima donna presidente del Messico, avendo ottenuto circa il 60% dei voti alle elezioni presidenziali. Questa vittoria segna un momento storico per il paese, non solo perché Sheinbaum è la prima donna a ricoprire questo ruolo, ma anche perché è il risultato di una delle campagne elettorali più violente della storia del Messico, con almeno 22 candidati uccisi. Le sue prime parole da presidente eletta sono state: “Non vi deluderò”.
Un successo netto
Sheinbaum, candidata del partito di centrosinistra MORENA, ha ottenuto tra il 58,3% e il 60,7% dei voti, secondo il conteggio rapido pubblicato dall’Istituto Nazionale Elettorale (INE). La sua principale avversaria, Xóchitl Gálvez della coalizione Fuerza y Corazón por México, ha ottenuto tra il 26,6% e il 28,6% dei voti. Al terzo posto si è classificato Jorge Álvarez Máynez del Movimento Cittadino, con circa il 10,3% dei voti.
Una campagna elettorale violenta
Le elezioni sono state le più grandi e le più violente nella storia del Messico. Con oltre 98 milioni di elettori chiamati a rinnovare più di 20.000 incarichi, inclusi i 500 deputati, i 128 senatori e nove governi statali, la partecipazione è stata massiccia, ma segnata dalla violenza. Secondo il governo, 22 candidati sono stati assassinati, anche se il numero potrebbe essere molto più alto, come suggerito dalla società di consulenza Integralia, che parla di circa 250 omicidi politici.
Chi è Claudia Sheinbaum?
Claudia Sheinbaum, 61 anni, è un’ingegnera energetica ed è stata sindaca di Città del Messico. Durante il suo mandato, ha lavorato per aumentare la sostenibilità ambientale e combattere la violenza dei gruppi criminali, riuscendo a dimezzare gli omicidi, anche se ci sono stati dubbi sull’affidabilità dei dati. Ha anche collaborato con l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) delle Nazioni Unite.
Sheinbaum è entrata in politica nel 2000 e la sua carriera è stata strettamente legata a quella di Andrés Manuel López Obrador (AMLO), il presidente uscente. È stata assessora all’Ambiente di Città del Messico durante il mandato di AMLO come sindaco e ha contribuito a fondare MORENA nel 2014, dopo che AMLO ha lasciato il suo partito storico, il PRD.
I problemi del Messico
Sheinbaum dovrà affrontare numerosi problemi storici del Messico, tra cui un’economia che cresce lentamente, la violenza del narcotraffico e l’immigrazione. Inoltre, dovrà gestire l’eredità ingombrante di AMLO, figura politica carismatica e influente. Alcuni analisti ritengono che Sheinbaum potrebbe rimanere sotto la sua tutela, un’ipotesi che sia lei sia AMLO hanno negato.
Le donne al potere nel mondo
La vittoria di Sheinbaum coincide con quella di Halla Tómasdóttir in Islanda, sottolineando un trend globale di donne che assumono posizioni di potere. Attualmente, 25 paesi su 194 sono guidati da donne. Secondo il Women and Foreign Policy Program, l’inclusione delle donne nei ruoli dirigenziali promuove la stabilità, riducendo la probabilità di risposte violente alle crisi internazionali e diminuendo il rischio di guerre civili e violazioni dei diritti umani.
La presidenza di Claudia Sheinbaum rappresenta un passo significativo per il Messico e un esempio di come la leadership femminile possa influenzare positivamente il panorama politico globale.
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