Posato il primo dei 99 cassoni rimanenti della diga foranea
Posato il primo cassone, e la nuova diga foranea di Genova prende forma. Un’opera che segna un passo significativo del paese verso la competitività, un passo che porta Genova e l’Italia ad essere il pilastro d’Europa.
Alla presenza delle autorità, oggi la cerimonia per dare il via alle operazioni di affondamento del primo dei 99 cassoni che formeranno la diga foranea di Genova.
“Al di là di ogni forma retorica, credo sia chiara a tutti l’importanza economica e strategica della nuova Diga foranea di Genova. Un progetto ingegneristico ambizioso, unico al mondo per le sue caratteristiche costruttive. Un’opera che rappresenta un passo fondamentale verso il potenziamento del nostro porto e la crescita economica dell’intero Paese” sono le parole di Edoardo Rixi, Viceministro delle Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Ribadito il concetto dell’Importanza dell’opera
Salini: un paese senza infrastrutture non puo evolversi, un blocco della cfrescita al 5% conto il35 della spagna, noi siamo capaci a realizzarle e dobbiamo farle, per essere competittivi.
Partendo dalle riflessioni del Sindaco Marco Bucci sino a quelle del Ministro Matteo Salvini, passando per quelle di Pietro Salini, CEO Webuid, la voice è unanime: Il Porto di genova non è il porto della città ma dev’essere l’orgoglio del paese tutto, si fa appello alla cooperazione della classe politica, che deve mettere fine alle battaglie di ideali ma far si che il paese Italia possa crescere unitamente.
Il Vicepresidente del consiglio poi si spende nel ringraziare il governatore Giovanni Toti ed a fronte delle ultime vicende politiche, promette un “accelerazione sia di questa ma di tutte le infrastrutture che toccano il nostro paese” definendole “tassello straordinario”
“Con la nuova Diga, questa regione realizza il più grande intervento di rinnovamento dell’area portuale ligure degli ultimi 30 anni, con l’ampliamento degli spazi di transito e manovra per le navi all’interno dello scalo marittimo, così da potenziarne la capacità di accoglienza e trasformarlo in una infrastruttura in grado di accrescere la competitività del sistema ligure. Non possiamo permetterci di perdere tempo nei confronti di un’infrastruttura che riveste un ruolo strategico non solo per la Liguria ma anche per tutto il sistema economico del Paese”
Alessandro Piana, presidente ad Interim Regione Liguria
La posa
La posa prevista per le ore 16 di oggi, a causa di condizioni meteo marine avverse tarderà di qualche ora, una volta in posizione il cassone verrà riempito d’acqua – 18 ore circa, il tempo stimato- ed allora si posizionerà sul fondo, primo dei 100 cassoni utili alla realizzazione dell’opera.
Il termine fissato per la messa in opera della diga è entro il 2026, un’opera che si prefigge di abbattere costi ferroviari e di utilizzare il porto di Genova anche con navi di grandi dimensioni con la conseguente ottimizzazione dei percorsi di viaggio terrestri a livello europeo, consentendo di ridurre il costo complessivo del trasporto, in particolare, lo scopo è quello di riportare a Genova, in alternativa ai porti del Nord Europa, parte dei traffici destinati al continente rende possibile abbreviare le percorrenze terrestri che sono percorse prevalentemente in ferrovia (90%), ma anche in piccola parte su strada (10%).
Effetti preventivati sull’economia e l’occupazione
Il valore complessivo della nuova struttura è di 1,3 miliardi di euro, già finanziati e si prevede un determinante impatto positivo sull’economia ligure e nazionale. La stima di generare un aumento del traffico portuale è di circa il 40%, con la creazione di nuovi posti di lavoro in settori strategici come logistica, industria e servizi.
A termine della cerimonia Rixi chiosa: “L’opera sarà un catalizzatore per lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e la valorizzazione delle filiere produttive locali, la nuova Diga foranea di Genova non è solo un’opera del presente, ma un investimento per il futuro delle generazioni che verranno”