Primo Maggio 2024

Primo Maggio: nel 2023 sono stati 1041 i morti sul lavoro

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Tempo di lettura: 2 minuti

Quando il lavoro uccide: tra gennaio e febbraio 119 le vittime

Il Primo Maggio? Partiamo dai dati: nel corso del 2023 i morti sul lavoro sono stati 1041.

L’Inail stima che ci siano stati 15 incidenti mortali plurimi, ossia quelli in cui hanno perso la vita due o più lavoratori.

Le denunce di infortunio presentate all’Inail sono state invece 585.356.

Si esce la mattina per andare a lavorare e non si rientra a casa la sera, oppure si torna in gravi condizioni.

E’ inaccettabile che nel 2024 – tra gennaio e febbraio si sono verificati 119 infortuni sul lavoro, di cui 91 mortali – si debba rischiare di morire per portare uno stipendio a casa.

Se il Primo Maggio è una festa con manifestazioni e concerti sparsi per l’Italia, è bene ricordare che di sicurezza sul lavoro bisogna parlare tutto l’anno.

Le origini del Primo Maggio

Il Primo Maggio non è solo una festa nazionale, è un simbolo potente delle lotte e dei successi del movimento operaio internazionale.

Originata dalla tragica rivolta di Haymarket a Chicago nel 1886, questa giornata è divenuta un momento di riflessione sul passato e di celebrazione delle conquiste dei lavoratori.

La scelta di questa data per celebrare i lavoratori risale agli eventi tumultuosi che si verificarono a Chicago nel maggio del 1886.

Gli operai, stanchi delle lunghe giornate lavorative lunghe fino a 16 ore, scesero in piazza per chiedere una riduzione a 8 ore.

Il culmine delle proteste si ebbe il 4 maggio a Haymarket Square, dove un conflitto tra polizia e manifestanti portò alla morte di numerosi lavoratori e sette poliziotti.

Questa tragedia non fu vana. L’indignazione globale che seguì portò alla solidificazione di una giornata di solidarietà per i lavoratori in tutto il mondo.

A Parigi, nel 1889, la Seconda Internazionale proclamò ufficialmente il 1° maggio come giornata internazionale dei lavoratori, un riconoscimento che presto si estese a numerosi paesi, inclusa l’Italia.

Il Primo Maggio in Italia

Oggi il Primo Maggio è un giorno di festa nazionale in molti paesi.

In Italia, il famoso Concertone di Roma, che quest’anno si svolgerà al Circo Massimo, è solo uno degli innumerevoli eventi organizzati per commemorare questa data.

Concertone del Primo Maggio
Concertone del Primo Maggio

Ma oltre alle celebrazioni, il Primo Maggio è una giornata per ricordare i sacrifici dei lavoratori del passato e riflettere sui progressi che ancora devono essere fatti.

La tragica storia di Haymarket e dei suoi Martiri di Chicago rimangono centrali nel significato di questa festa.

August Spies, uno dei condannati a morte durante i processi che seguirono la rivolta, pronunciò parole che risuonano ancora oggi: “Verrà il giorno in cui il nostro silenzio sarà più forte delle voci che strangolate oggi.”

Lavorare in sicurezza deve essere la priorità per tutti

Mentre ci godiamo i concerti e le manifestazioni culturali, il Primo Maggio ci invita anche a riflettere su come possiamo continuare a lottare per la giustizia sociale e i diritti dei lavoratori in un mondo che cambia rapidamente.

La tragedia di tutte le famiglie colpite da lutti pesantissimi non può nè essere dimenticata nè rimanere vana.

Il Primo Maggio è tradizionalmente una giornata in cui si riflette sulle condizioni dei lavoratori e, in questo contesto, la questione della sicurezza sul lavoro è fondamentale.

Bisogna partire dalla formazione e dalla sensibilizzazione: tutti i lavoratori devono essere adeguatamente formati e consapevoli dei rischi legati al proprio ambiente di lavoro e alle attività svolte.

La formazione sulla sicurezza dovrebbe essere parte integrante del percorso di inserimento lavorativo e continuare nel tempo con aggiornamenti periodici.

Le leggi e i regolamenti sulla sicurezza sul lavoro devono essere chiari, rigorosi e applicati con fermezza. È importante che siano adeguati alle realtà lavorative e che vengano costantemente monitorati e aggiornati in base all’evoluzione dei rischi.

Sicurezza e benessere dei lavoratori

Le aziende dovrebbero adottare misure preventive per ridurre al minimo i rischi sul luogo di lavoro.

Ciò potrebbe includere l’uso di dispositivi di protezione individuale, la manutenzione regolare delle attrezzature, la corretta segnalazione dei pericoli e la progettazione di ambienti di lavoro sicuri.

È ovviamente indispensabile coinvolgere attivamente i lavoratori nella promozione della sicurezza sul lavoro.

Questo può avvenire attraverso la partecipazione a comitati aziendali per la salute e la sicurezza, la segnalazione dei rischi e delle situazioni pericolose e la promozione di una cultura della sicurezza all’interno dell’organizzazione.

Le aziende dovrebbero monitorare costantemente le condizioni di sicurezza sul lavoro attraverso ispezioni regolari e valutazioni del rischio.

È importante identificare tempestivamente eventuali problemi e adottare le misure correttive necessarie.

Buon Primo Maggio in sicurezza

Una buona gestione della sicurezza sul lavoro non riguarda solo la prevenzione degli incidenti, ma anche la promozione del benessere fisico e mentale dei lavoratori.

Questo può includere politiche di equilibrio tra lavoro e vita personale, programmi di sostegno psicologico e servizi di salute sul posto di lavoro.

Affrontare la questione della sicurezza sul lavoro richiede un impegno collettivo da parte delle istituzioni, delle aziende e dei lavoratori stessi.

Solo attraverso un approccio integrato e sistematico è possibile garantire ambienti di lavoro sicuri e protetti per tutti.

Ben venga il Primo Maggio per riflettere e ricordare, a patto che tutti gli altri giorni dell’anno ci si ricordi che lavorare in sicurezza deve essere sempre la priorità assoluta.

Per tutti i lavoratori.

Rosella Schiesaro©

Photo Credit: Il Corriere della Città, Leggo

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Info Rosella Schiesaro

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Nata a Savona, di origini toscane, Rosella Schiesaro ha svolto per più di vent'anni attività di ufficio stampa e relazioni esterne per televisioni, aziende e privati. Cura per LiguriaDay la rubrica Il diario di Tourette dove affronta argomenti di attualità e realizza interviste sotto un personalissimo punto di vista e con uno stile molto diretto e libero. Da sempre appassionata studiosa di Giorgio Caproni, si è laureata con il massimo dei voti con la tesi “Giorgio Caproni: dalla percezione sensoriale del mondo all’estrema solitudine interiore”. In occasione dei centodieci anni dalla nascita del poeta, ci accompagna In viaggio con Giorgio Caproni alla scoperta delle sue poesie più significative attraverso un percorso di lettura assolutamente inedito e coinvolgente.

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