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Assalto al caveau: doppio colpo sventato dai Carabinieri

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Riviera, un giorno qualunque, la tranquillità è stata squarciata dal ruggito del crimine. Erano le 13:00 quando due balordi, armati fino ai denti di coltelli affilati, hanno deciso di farla franca. Il loro obiettivo? Il caveau della BPM, nel cuore pulsante del centro cittadino di Laigueglia.

Ma non avevano fatto i conti con l’eroismo silenzioso di un dipendente. Una chiamata al “112” ha scatenato l’inferno per i malviventi. I Carabinieri della Compagnia di Alassio, guidati dall’istinto e dalla fermezza, hanno circondato l’edificio, tagliando ogni via di fuga, pronti a dare l’assalto.

Uno dei rapinatori, colto sul fatto con la refurtiva in mano, non ha avuto scampo. Il suo complice, tentando una fuga disperata tra le vie limitrofe, è stato catturato in un’azione lampo. La città ha trattenuto il respiro, mentre i Carabinieri, con il supporto del Commissariato di polizia di Alassio, blindavano le vie principali, scrutando ogni angolo in cerca di complici.

La rapina si è trasformata in un incubo per i criminali, disarmati e condotti alla Stazione dei Carabinieri. Le immagini di videosorveglianza hanno svelato il loro arrivo complice, mentre nell’auto giacevano le mappe del loro piano fallito. I 9.000 € e il cellulare rubati sono tornati ai legittimi proprietari, ma per i rapinatori, la strada finisce dietro le sbarre della casa circondariale di Imperia, in attesa del giudizio per rapina aggravata in concorso.

Questo episodio è una testimonianza dell’ardimento e della prontezza dei Carabinieri di Laigueglia, che hanno sventato un colpo che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi. La loro azione ha riaffermato la sicurezza e la serenità della comunità, dimostrando che, anche nei momenti più critici, ci sono eroi pronti a difendere l’ordine e la giustizia.

Nonostante uno dei rapinatori sia stato colto sul fatto con la refurtiva in mano e i complici praticamente in flagranza di reato, occorre specificare in punta di diritto che Il procedimento è ancora in fase preliminare, e la presunzione di innocenza rimane fino a sentenza definitiva.

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Articolo a cura di un collaboratore indipendente. N.d.R: L’opinione degli autori non coincide necessariamente con quella della Redazione.

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