Il 23 febbraio 2024, Genova ha ospitato un evento memorabile per oltre 400 studenti, volto a celebrare il centenario della “Dichiarazione dei diritti del fanciullo”, promulgata il 23 febbraio 1924 dalla Società delle Nazioni. Organizzata dall’Associazione Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia con il supporto di Socrem, l’iniziativa si è svolta presso il Tribunale dei Minorenni e la Sezione Famiglia del Tribunale Ordinario, puntando a sensibilizzare i giovani sui diritti dei minori e a promuovere una maggiore comprensione della giustizia minorile.
Un ponte verso la giustizia minorile
La giornata ha offerto agli studenti un’immersione diretta nel mondo della giustizia, attraverso visite guidate, simulazioni di udienza e incontri con i magistrati. La presenza di figure come Luca Villa, presidente del Tribunale per i Minorenni di Genova, e Domenico Pellegrini, presidente sezione famiglia Tribunale Civile, ha evidenziato l’importanza dell’evento, sottolineando l’impegno della comunità giuridica nel coinvolgere i giovani in dialoghi significativi sulla giustizia e sui diritti.
Riflessioni di Domenico Pellegrini sulla giustizia minorile e l’Open Day
Domenico Pellegrini ha condiviso le sue impressioni sugli incontri con gli studenti, sottolineando la sorprendente partecipazione e l’interesse manifestato dai giovani. Gli studenti delle scuole medie inferiori e superiori hanno mostrato un coinvolgimento attivo, partecipando con entusiasmo e formulando persino valutazioni e giudizi che si avvicinavano alla redazione di vere e proprie sentenze. Questa esperienza ha dimostrato che, contrariamente alle aspettative, i ragazzi erano profondamente interessati e capaci di interagire con temi giuridici complessi.
Le parole di Luca Villa sull’importanza dell’educazione alla giustizia minorile
Luca Villa ha espresso ottimismo riguardo all’impatto degli eventi educativi sulla gioventù, sottolineando l’importanza di coinvolgere i ragazzi in attività che approfondiscono la conoscenza della giustizia minorile. Secondo Villa, l’Open Day non è stato un evento isolato, ma parte di un percorso educativo più ampio che ha incluso incontri precedenti e che mira a costruire una relazione continua tra i giovani e il sistema giudiziario.
Il ruolo della musica e dell’arte nell’educazione ai diritti
Il concerto finale, aperto a tutta la città e tenuto dagli studenti del liceo musicale Pertini e della scuola secondaria di primo grado Sampierdarena, ha rappresentato un momento di condivisione e riflessione, arricchendo l’evento con un tocco di creatività e unione comunitaria.
Intervista al Professore Luca Dellacasa e il Coro del Liceo Musicale Pertini e Scuola Media di Sampierdarena
Il professore Luca Dellacasa, direttore del coro, ha condiviso l’origine e gli obiettivi del gruppo musicale, nato da un progetto contro la dispersione scolastica e cresciuto fino a diventare un simbolo di impegno e passione per la musica e l’educazione. Viola, una giovane corista, ha espresso il suo orgoglio e la sua gratitudine per aver partecipato all’evento, evidenziando il senso di appartenenza e il supporto ricevuto all’interno del gruppo.
Un passo avanti verso un futuro più giusto
La giornata dedicata alla celebrazione dei diritti del fanciullo a Genova si è rivelata un’occasione preziosa di apprendimento e di crescita collettiva. Attraverso il coinvolgimento attivo degli studenti, l’arte e il dialogo aperto con i professionisti della giustizia, l’evento ha evidenziato l’importanza di lavorare insieme per la tutela e la promozione dei diritti di ogni bambino e adolescente. La speranza è che iniziative come questa possano continuare a illuminare il cammino verso una società più giusta e inclusiva.
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