LiguriaDay Quotidiano online
Il Live Show al teatro Martinitt
Il titolo è già molto evocativo di per sé: Il coraggio di un sogno, il live show musicale di Gabriele Amenduni che andrà in scena Mercoledì 21 febbraio alle ore 21 al Teatro Martinitt di Milano.
Uno spettacolo davvero travolgente con una speciale live band dove musica e racconto si fondono per dar vita ad un concentrato di emozioni attraverso monologhi, canzoni, citazioni di grandi classici, sketch divertenti ed esperienze di vita.
Formatosi presso la Compagnia Cattivi Maestri di Savona, Gabriele Amenduni ha studiato anche canto con Roberto Servile – nota spalla di Pavarotti – e con il soprano Cinzia Scamuzzi, oltre ad aver preso lezioni di vocal care con Danila Satragno.
Insieme a lui sul palco, protagonisti dell’attesa serata, il presentatore Giacomo Aicardi, il dottor Alberto Gaiero – Primario di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale San Paolo di Savona e del Santa Corona di Pietra Ligure – e Mattia Villardita “Lo Spiderman di quartiere” Cavaliere della Repubblica Italiana.
Lo spettacolo è strutturato in una prima parte che vede Giacomo Aicardi condurre un talk show al quale prendono parte Mattia Villardita ed Alberto Gaiero che, comodi sulle loro rispettive poltrone, iniziano a raccontarsi.
A prendere per primo la parola sarà Mattia: parlerà al pubblico in teatro del suo dono e racconterà come è nato Spiderman.
“Non è nella mia natura prendere parte a spettacoli – racconta Mattia – ma stavolta ho accettato molto volentieri perché in questo show c’è un messaggio importante ed io tengo molto ai messaggi.
Credo ai cambiamenti nelle persone e so che sarà una serata carica di belle emozioni.
E’ uno spettacolo, quello di Gabriele, basato sui sogni ed io sono convinto che i sogni siano davvero la benzina della mia vita e di quella degli altri.
Credo profondamente, infatti, nei sogni miei e delle persone alle quali voglio bene. Ed è per questo che sarò sul palco con Alberto e con Gabriele”.
Mattia racconterà la genesi di Spiderman accanto al dottor Gaiero che per primo ha creduto nella sua missione.
“Mattia è un ragazzo davvero speciale – spiega il dottor Alberto Gaiero – e le energie che dedica ai pazienti degli ospedali sono energie preziose.
La sua avventura è cominciata a Savona all’Ospedale San Paolo dove io lavoro.
Era il 2018 e da allora è stato un crescendo di progetti e di missioni importanti.
Dividere con Mattia il palco del Teatro Martinitt sarà senza dubbio un’esperienza unica e speciale”.
Un legame profondo quello tra Alberto e Mattia, un legame che ha permesso di realizzare progetti importanti.
“Alberto è come un papà per me – racconta Mattia Villardita – mi fido ciecamente di lui che mi infonde un senso di sicurezza totale.
Ad Alberto va il mio più grande grazie: è stato infatti il primo a credere in me e nel mio progetto.
E’ grazie a lui se la mia attività di volontariato attraverso Spiderman è diventata una bellissima realtà”.
Entrambi, ovviamente, conoscono bene Gabriele Amenduni e proprio in virtù del legame che li lega hanno accettato con entusiasmo l’avventura di questo spettacolo.
Il dottor Gaiero presenterà anche il suo punto di vista di medico e spiegherà perché ha creduto possibile ed importante portare Spiderman in corsia.
Gabriele Amenduni avrà quindi il compito, con il suo one man show, di rispondere al pubblico alla domanda “Che cos’è per voi il sogno” e di narrare il sogno di Mattia, ma anche il suo.
Ed è proprio Gabriele Amenduni a raccontare il progetto di questo spettacolo
Il coraggio di un sogno nasce qualche anno fa, quando ho deciso di mettermi a scrivere il copione di questo one man show.
Si comincia con una parte narrativa dove racconto la mia vita e le mie esperienze, per poi passare ad una parte attoriale, dove recito poesie di Shakespeare.
Entra poi in scena l’Amenduni cantante che interpreta canzoni italiane dagli anni ‘50 agli agli ‘90.
Posso svelare ai lettori di Liguria Day l’inizio e la fine.
Si apre infatti con la canzone Che sarà dei Ricchi e Poveri, presentata in versione intima e preceduta da un monologo sul sogno che inizia con il battito di un cuore che pulsa. Per chiudere ho scelto Gloria di Umberto Tozzi.
Gabriele, perché hai voluto sul palco anche Alberto Gaiero e Mattia Villardita?
Semplice, perché racconto del mio sogno, ma anche di quello di Mattia che ha scoperto il suo eroe, Spiderman.
Alberto Gaiero ha avuto un ruolo fondamentale: ha creduto nel mio progetto e ha permesso di unire il mio sogno con quello di Mattia.
Con Alberto ci conosciamo da tanti anni: sono praticamente cresciuto nella sua famiglia e il suo papà Giorgio era il mio pediatra a Cairo Montenotte. Di fatto la nostra è una conoscenza ormai storica.
Più recente, ma altrettanto profondo, il legame con Mattia: è stato bello confrontarsi per raccontare i nostri sogni, le nostre ambizioni, le nostre idee.
Il 21 febbraio esordite a Milano: perchè fuori dalla Liguria?
Si tratta di una scelta ponderata: abbiamo deciso di giocare “fuori casa” anche per testare la nostra storia dove ancora non ci conoscono.
Storia che è subito piaciuta e che ha trovato casa al Teatro Martinitt, un ex orfanotrofio da sempre dedito a progetti educativi.
Avete intenzione di fermarvi ad una sola data oppure state già pensando ad una tournée?
Come dicevo, il 21 febbraio testiamo spettacolo e pubblico. Dopo Milano ci impegniamo a portare la nostra storia in altre città italiane.
Questo è soltanto l’inizio!
Che cosa occorre fare per i biglietti?
Il biglietto dello spettacolo è acquistabile sul sito del Teatro Martinitt o su Vivaticket a partire dai 16 euro.
Abbiamo deciso di far pagare il biglietto dello spettacolo e di coprire con la vendita il 100% delle spese.
All’interno del foyer del teatro sarà invece possibile effettuare un’offerta a piacimento in favore della Fondazione Gaslininsieme.
La storia del Teatro Martinitt
La storia dei Martinitt nasce nel 1531 quando Francesco Sforza offrì a Gerolamo Emiliani, protettore dei minori in stato di abbandono, una nuova dimora per i trovatelli della città di Milano.
La sede scelta si trovava vicino all’oratorio di San Martino: da qui gli orfani presero il nome di Martinitt, piccoli Martini.
Fin dalla fondazione dell’istituto venne riposta grande attenzione all’istruzione e all’educazione degli orfani.
Essi imparavano a leggere, a scrivere e far di conto, e non solo.
Caposaldo di questo metodo formativo era l’insegnamento delle arti: i Martinitt studiavano musica e canto, e mettevano in scena piccole rappresentazioni teatrali a carattere morale.
A tal proposito nel 1932 fu inaugurato, insieme alla nuova sede dell’istituto in via Riccardo Pitteri, il teatro Martinitt, luogo dedicato esclusivamente all’intrattenimento educativo degli orfani, fungendo talvolta anche da sala cinematografica.
Teatro Martinitt
Via Riccardo Pitteri, 58, 20134 Milano MI
Mercoledì 21 febbraio 2024 ore 21:00
Telefono: 02 3658 0010
Ti può interessare anche>Generosità, musica e supereroi in Pediatria: insieme “Dalla stessa parte”
