Un 2023 da record per la Liguria nel settore occupazione: sono stati 498.340 i nuovi addetti assunti dalle imprese nel corso dello scorso anno secondo i dati stabiliti dall’INPS.
Un aumento verticale del 2,2% rispetto al 2022 e che è sinonimo del grande sentimento di crescita che sta coinvolgendo gradualmente tutta la regione nei suoi vari ambiti. Solo a Genova c’è stato un aumento del 2,4% rispetto al 2022 con 278.053 nuovi impieghi mentre per la provincia sono stati 18 mila in più gli occupati rispetto al 2021.
Tanta soddisfazione da parte del presidente Toti che ha commentato ricordando:
“Il Pil atteso per il 2023 è del 0,9% superiore alla media nazionale, confermando dunque la solidità e la strutturazione dell’economia ligure”
Le previsioni del 2024 inoltre continuano a sorridere all’occupazione ligure, sono attesi nuovi aumenti con le imprese liguri che, secondo i dati, nel primo trimestre dell’anno assumeranno 35.170 nuovi addetti. Tra i settori traino dell’occupazione quelli di servizi alle imprese, servizi turistici, alle persone e al commercio.
L’aumento dell’occupazione però non deve essere fumo negli occhi di fronte ai tanti problemi che ancora affliggono i giovani liguri. Infatti ottenere un nuovo impiego non significa avere garanzie di reddito stabile, medio e un contratto a tempo indeterminato. Purtroppo, secondo un’analisi del Cgil fatta nel 2022, il problema del precariato è ancora diffusissimo nella nostra regione. Nel 2022 infatti l’82% di contratti stipulati era precario, con una grande percentuale di stagionali legati proprio alle imprese turistiche e solo il 12% dei giovani ha potuto mettersi in tasca un contratto a tempo indeterminato.
Foto di copertina: The Wise Magazine
Ti può interessare anche:
13 milioni per le imprese, la regione sostiene la competitività del tessuto economico.