come combattere la Leishamniosi
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Leishmaniosi, come combattere la malattia

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La terapia prevede l’utilizzo dell’antimoniato di N-metilglucamina sotto forma di iniezioni da effettuarsi in cicli di almeno 21 giorni. Questo farmaco è efficace nel ridurre la carica parassitaria ma può avere effetti collaterali come nausea, vomito e diarrea. Le dosi e la frequenza degli interventi terapeutici vengono stabiliti dal veterinario in relazione ad ogni singolo caso proprio per il carattere multiforme della malattia.

Oltre a questo importante farmaco possiamo utilizzare:

  • Miltefosina, somministrata per via orale. Questo farmaco è meno tossico dell’ antimoniato di meglumina, ma può causare effetti collaterali, come diarrea, vomito e perdita di appetito.
  • Allopurinolo, somministrato per via orale. Questo farmaco aiuta a ridurre i danni ai reni causati dalla leishmaniosi.

Oltre ai farmaci, il trattamento della leishmaniosi canina può includere anche una terapia immunomodulatrice per aiutare il sistema immunitario del cane a combattere la malattia.

Durante il ciclo di cure occorre valutare l’efficacia della terapia attraverso esami di controllo che consentono di valutare se il cane necessiti di altri cicli o se si possa considerare guarito o cronicizzato.

Fino a qualche anno fa si pensava che dalla Leishmaniosi canina non si potesse guarire in quanto i cani malati, sottoposti a terapia e risultati poi guariti, a distanza di tempo presentavano sintomi riferibili alla malattia. Oggi alcuni Autori ritengono che in seguito a una nuova puntura, i cani si re-infestino e quindi subiscono delle ricadute.

Con i nuovi metodi diagnostici, è possibile nella maggioranza dei casi però fare una diagnosi certa che ci consente di intervenire tempestivamente con la terapia e garantire quindi migliori prospettive di vita per i nostri cani. Da qui il dogma perentorio di far eseguire annualmente il test per evidenziare se il cane è stato punto dalla zanzara e quindi infettato dalla Leishmania: nel caso di negatività si passerà alla prossima stagione, nel caso di positività invece occorre dimostrare se l’infezione ha causato la malattia eseguendo dei controlli ematologici specifici. Il motto è:

“ Prima curi meglio guarisci”

Nel prossimo ed ultimo incontro parleremo di Prevenzione cioè di come diminuire la probabilità per il proprio cane di venire a contatto col parassita e come rafforzare il “sistema immunitario buono”.


Per domande, consigli o approfondimenti scrivete a veterinarioscarzi@liguriaday.it 


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