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A seguito dello sparo partito accidentalmente la sera di Capodanno, Pozzolo accetta di sottoporsi al test stub. Il deputato di FdI è adesso indagato dalla procura di Biella per lesioni colpose: “L’arma è mia, ma non ho sparato io”.
Lo sparo accidentale
La sera di Capodanno, il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo si recava a una festa, organizzata dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. Portava con sé una pistola revolver North American Arms Provo UT cs.22 long rifle. L’arma, acquistabile anche sul web, era detenuta regolarmente, ma anche carica di munizioni. Proprio una di quelle munizioni, di lì a poco, avrebbe colpito Luca Campana, 31enne genero di uno degli uomini della sicurezza di Delmastro.
Come sia potuto accadere, è ancora un mistero. La procura di Biella adesso indaga su Emanuele Pozzolo per lesioni colpose, accensioni ed esplosioni pericolose aggravate e omessa custodia di armi.
Secondo la versione del deputato, il colpo sarebbe partito mentre gli altri ospiti osservavano l’arma, passandosela di mano in mano. Il sottosegretario Delmastro, anche lui interrogato, dichiara invece che non era presente: “Perché ero fuori, nel piazzale, a ritirare alcune borse con dei prodotti alimentari che ci eravamo divisi. Al rientro mi hanno raccontato tutto.”
Le indagini della procura biellese
Campana è stato prontamente soccorso e portato all’ospedale di Biella. Già dimesso, si trova a casa con dieci giorni di prognosi e non riporta danni gravi. La pistola di Pozzolo è stata invece sequestrata dalla procura per essere sottoposta ad accertamenti tecnici, e tentare “Una compiuta ricostruzione della dinamica dei fatti.”
Pozzolo, inizialmente, si era rifiutato di sottoporsi al test dello stub proposto dalla procura, avvalendosi dell’immunità parlamentare. Circa 6 ore dopo, il deputato ha però cambiato idea, consegnando i vestiti che indossava quella sera per i dovuti accertamenti.
Sono così stati effettuati i rilievi delle mani e degli indumenti del deputato. I campioni, consegnati ai carabinieri dei Ris, permetteranno di delineare le dinamiche dello sparo con maggiore precisione.
Le prime testimonianze
Nel frattempo, emergono le prime testimonianze. Dopo aver parlato con i carabinieri, uno dei testimoni confessa che il deputato, quella sera, era “Molto allegro. Ad un certo punto, ha tirato fuori una pistola per farla vedere in giro. Era piccola, sembrava un accendino, e la poteva tenere nel palmo di una mano.
Non c’è stato nemmeno il tempo di chiedergli cosa stesse facendo e magari di mettere via l’arma, visto che nel locale c’erano anche dei bambini”. Lo sparo sarebbe partito quasi subito, ferendo Campana all’interno della coscia sinistra. Secondo il testimone non ci sarebbero dubbi: a sparare sarebbe stato proprio Pozzolo. Saranno le indagini e i risultati dello stub a stabilire come siano davvero andate le cose.
L’opposizione invoca l’intervento Meloni
Nel frattempo, il deputato difende la propria versione: “Confermo che il colpo di pistola, da me detenuta regolarmente, che ha ferito uno dei partecipanti alla festa è partito accidentalmente, ma non sono stato io a sparare.” Quanto riferito dal deputato, tuttavia, non convince l’opposizione, indignata dall’accaduto, che adesso invita Giorgia Meloni a prendere provvedimenti sia verso Pozzoli che verso Delmastro.
Afferma la responsabile Giustizia del Pd, Debora Serracchiani: “Apprendiamo da notizie di stampa che in occasione del Capodanno, un deputato di FdI, armato e, sottolineiamo, che va in giro con il colpo in canna, ha ferito una persona vicina a un agente di scorta del sottosegretario Delmastro delle Vedove.
Alla persona ferita va la nostra vicinanza, ma riteniamo questo un fatto gravissimo e un ulteriore comportamento del tutto incompatibile con i ruoli istituzionali che si ricoprono. Ci aspettiamo che Giorgia Meloni, segretaria del partito a cui appartengono gli esponenti protagonisti di tali azioni, intervenga per chiarire quanto accaduto e per adottare i provvedimenti conseguenti. In un paese normale ci si dimette per molto meno.”
Critico anche Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde: “Delmastro non riesce ad avere comportamenti rigorosi a cui dovrebbe attenersi proprio perché sottosegretario di Stato alla Giustizia, proprio per questo deve dimettersi immediatamente.”
Parlamentari come Marco Grimaldi, di Alleanza Verdi e Sinistra, e Riccardo Magi, di Più Europa, ritrovano invece le cause dell’accaduto nelle radici di “Una destra a mano armata che si riempie la bocca di sicurezza e poi si presenta alle feste di Capodanno, tira fuori la pistola senza motivo e viene ferito per sbaglio il parente di un agente della scorta di Delmastro, sottosegretario del loro stesso governo”, afferma Magi.
Una destra “Che appende bossoli all’albero di Natale, vuole il porto d’armi ai sedicenni e ora la pistola tirata fuori a Capodanno in una Pro Loco per farle prendere aria. Mi auguro un 2024 con meno testosterone e meno polvere da sparo, perché a giocare con la roulette russa delle armi prima o poi ci si fa tutti davvero male”, gli fa eco Grimaldi.
FdI: “Assurdo tentativo di attacco a Fratelli d’Italia, l’accaduto non ha rilevanza politica”
Fratelli d’Italia incassa il colpo, e risponde con una nota del suo ufficio stampa: “Qualora dovessero emergere comportamenti irregolari o inadeguati da parte dell’onorevole Pozzolo, saranno presi gli opportuni provvedimenti anche da parte del partito.”
Secondo il partito, è comunque “Assurdo il tentativo di trasformare quanto accaduto in un caso politico per attaccare Fratelli d’Italia”, scrivono. Questo, a maggior ragione, perché l’accaduto “Non ha alcuna rilevanza politica. Si tratta di un fatto di cronaca sul quale le autorità competenti faranno le dovute verifiche per accertare le responsabilità.”
