Su proposta degli assessori al Turismo Alessandra Bianchi e al Bilancio Pietro Piciocchi, la giunta comunale di Genova ha deciso un aumento dell’importo dell’imposta di soggiorno per residence e alberghi a partire dal 1° marzo.
In particolare, la misura riguarderà gli hotel da una a tre stelle, per i quali la tariffa è ferma da molti anni a 1,50€
L’aumento dell’imposta di soggiorno sarà proporzionale al ranking della struttura: 2€ per gli alberghi a 1 stella, 2,50€ per gli alberghi a 2 stelle, 3 per i tre stelle.
«L’adeguamento della misura dell’imposta di soggiorno per il settore alberghiero si inserisce nella strategia e nella progettualità finalizzata alla crescita della destinazione Genova dal punto di vista turistico», spiega l’assessore al Turismo Alessandra Bianchi. «Tale attività, frutto del confronto con il tavolo dell’imposta di soggiorno a cui partecipano Camera di commercio e le associazioni di categoria, determina altresì l’allineamento della misura a quella delle principali destinazioni italiane di analoga vocazione turistica, parametrandola anche alla qualità del patrimonio turistico che in oggi offre il nostro territorio».
L’amministrazione comunale prevede che con questo adeguamento arriveranno maggiori introiti da utilizzare sia per potenziare l’attrattiva turistica del capoluogo – anche grazie all’organizzazione di eventi di richiamo nazionale internazionale – sia per progettualità legate a valorizzare molte forme di turismo a Genova.
L’obiettivo è avere più risorse per promuovere il turismo a Genova a 360°
Tra gli eventi che beneficeranno di questo rincaro, le manifestazioni sportive per Genova Capitale europea dello Sport nel 2024. La città, continua l’Assessore Bianchi, può attrarre molti segmenti di turismo: si parla sia del mondo del business e dei congressi, ma anche l’outdoor, il leisure e il luxury. L’aumento delle presenze straniere in città e l’incremento delle presenze su tutto l’arco dell’anno fanno ben sperare in tal senso.
«Il settore turistico a Genova sta registrando una forte crescita, confermando la nostra città tra le mete più scelte da visitatori che qui cercano molto spesso un mix tra cultura, paesaggio, enogastronomia, sport e divertimento nell’ambito di un’offerta di qualità», conclude Bianchi, sottolineando che comunque, per certe strutture ricettive, malgrado l’aumento l’imposta di soggiorno resterà sotto le medie degli altri Comuni di riferimento.
«Al tavolo dell’imposta ci siamo confrontati a lungo su questi aumenti, per cui gli albergatori erano molto preoccupati, cercando di fare in modo che fossero il più possibile equilibrati e comunicati per tempo alle imprese», ha commentato il segretario generale della Camera di Commercio di Genova Maurizio Caviglia. «Sia la Camera che le associazioni hanno chiesto con forza che le entrate derivanti dall’aumento siano destinate a una campagna nazionale di comunicazione della destinazione Genova e ad iniziative mirate di incentivazione del turismo congressuale».