Genova crolla di 20 posizioni nella qualità della vita

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Genova, la Città Metropolitana che un tempo dominava le classifiche di qualità della vita, si trova oggi al 47esimo posto, registrando un crollo di ben 20 posizioni rispetto all’anno precedente, secondo il recente report del Sole 24 Ore. L’indagine, giunta alla 34esima edizione, mette sotto i riflettori una Genova in difficoltà, classificandola tra le “aree metropolitane quasi incapaci di ripartire dopo la pressione generata da emergenze e shock economici negli ultimi anni.”

Indicatori in Caduta Libera

Affari e Lavoro

Nell’analisi dettagliata, emerge che Genova perde sei posizioni nella sezione affari e lavoro, collocandosi al 36esimo posto. Un segnale di difficoltà economica che si riflette anche nell’indice di ricchezza e consumi, dove la città perde 29 posizioni, attestandosi al 55esimo posto. L’inflazione rappresenta il tallone d’Achille, collocando Genova all’ultimo posto della classifica nazionale.

Demografia e Società

La voce demografia e società vede Genova calare di 15 posizioni, con particolare preoccupazione per l’indice di dipendenza strutturale e l’indice della solitudine, che si posizionano rispettivamente alla 105esima e penultima posizione. Tuttavia, la città si colloca decima nella classifica per l’indice di vecchiaia, denotando una popolazione anziana molto consistente.

Giustizia e Sicurezza

La classifica di giustizia e sicurezza vede Genova all’86esimo posto, con un indice di criminalità che la colloca al 12esimo posto su 107. Il contrabbando si piazza al secondo posto tra i reati più frequenti, contribuendo alla sfavorevole posizione.

Punti di Forza: Ambiente e Servizi

Nonostante la discesa vertiginosa, Genova mostra un segno positivo nella categoria ambiente e servizi, guadagnando 13 posizioni e piazzandosi al 39esimo posto. Il tasso di motorizzazione, con 48 auto ogni 100 abitanti, la colloca al secondo posto a livello nazionale, superando la media nazionale di 66 auto.

Qualità della vita: provincia in picchiata

Anche le altre province liguri subiscono una flessione. Savona scende di sei posizioni, attestandosi al 59esimo posto, mentre Imperia perde 6 posti ma registra miglioramenti significativi in affari e lavoro, demografia e società, e cultura e tempo libero.

In conclusione, Genova si trova a una svolta critica, evidenziando la necessità di interventi mirati per invertire la tendenza declinante. La città può trovare ispirazione nei settori positivi, come l’ambiente e i servizi, per lavorare verso un miglioramento complessivo della qualità della vita.

Leggi anche: Liguria, benessere in declino, il report Istat 2023

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