Annunciata la data della finale 2024 del Genoa World Pesto Championship

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Mancano poco più tre mesi alla finale della 10° edizione del Genoa World Pesto Championship, campionato mondiale di pesto genovese al mortaio: la gara si terrà infatti il 23 marzo 2024 presso il Salone del Maggior consiglio di Palazzo Ducale.

Sarà una finale speciale, non solo per la cifra tonda, ma perché sarà la prima pienamente in presenza dopo le restrizioni della pandemia da Covid-19, motivo per cui, spiegano gli organizzatori, sarà una vera e propria festa per celebrare il pesto e ribadire la sua genovesità.

Secondo Roberto Panizza, presidente dell’associazione Palatifini che organizza la competizione, sarà «un modo per rimarcare, ancora una volta, la riconferma del suo presidio di identità culturale ed economica e l’occasione di guardare al futuro. Il senso è guardare fuori e non solo “giocare in casa”: il canovaccio del campionato è lo stesso, con la sua formula collaudata».

Sono attesi a Genova 100 finalisti, di cui molti stranieri selezionati nel corso degli ultimi due anni in gare eliminatorie in tutto il mondo, a fiere dedicate al Made in Italy, alle tappe della Ocean Race e ad altri eventi per promuovere il pesto e il turismo a Genova.

«Abbiamo già avuto conferme dagli USA, dal Sudafrica, dal Brasile», conferma Panizza. «Il pesto ormai è diventato una salsa globale e lo spirito del Campionato è mantenere identità del prodotto e la sua genovesità: questa globalizzazione sta facendo sparire, per esempio, il nome “genovese” dalle etichette perché ormai tutti sanno cos’è e per questo dobbiamo mantenere salda la nostra identità».

Il pesto al mortaio è sempre più un elemento chiave del brand genovese per il turismo internazionale

In quest’ottica sono state pensate anche le recenti campagne di comunicazione all’estero, come gli spot nell’aeroporto di Heathrow e l’installazione sul Tamigi di un mortaio gonfiabile. «Siamo contenti perché questo Campionato è sempre più un modo di promuovere la filiera del pesto», ha confermato l’assessora comunale alle attività produttive, commerciali, artigianali Paola Bordilli. «E sancisce ancora una volta il legame con il territorio, con i suoi ristoratori, con le nostre tradizioni».

«II 2023 ha segnato più di ogni altro anno l’internazionalizzazione del campionato, ora sta a noi il compito di mantenere alta l’attenzione fuori dai confini senza perdere di vista il nostro primo obiettivo: cioè far comprendere al pubblico il valore dell’origine degli ingredienti, della qualità del prodotto e della preparazione al mortaio. In altre parole, il legame indissolubile fra il pesto, Genova e la Liguria», ha ribadito Luigi Attanasio, presidente Camera di Commercio di Genova.

A questo scopo, nel programma della finale 2024, è previsto anche il Campionato dei Bambini e una esposizione delle Dop liguri nel Salone del Minor Consiglio. Nel corso della settimana del 23 marzo, i ristoratori potranno proporre nel loro ricette per un uso innovativo del pesto oltre che per condire la pasta.

E, ancora, sono previste molte altre iniziative collaterali intorno alla finale 2024 del Genoa Pesto World Championship, tra cui:

  • un incontro nella Sala della Trasparenza della Regione dedicato alle Igp, alla sostenibilità e al marketing internazionale
  • visite all’orto botanico
  • corsi di Pesto al mortaio “last minute”
  • esposizione di pesti “diversi” e mostra dei mortai antichi
  • annullo postale dedicato al Campionato mondiale del Pesto al mortaio
  • visita guidata del Centro storico e delle botteghe artigiane
  • a chiudere la finale, “Pesto Party” organizzato da Genova Gourmet

Il Campionato mondiale è nato nel 2007 e in 17 anni ha stabilito cosa è o non è “pesto genovese”

La ricetta ufficiale del Campionato, infatti, negli anni è diventata il modello di riferimento a livello globale e ha contribuito a una maggiore consapevolezza dei consumatori e quindi alla affermazione delle Dop liguri.

Con Ocean Race, che il Campionato ha seguito in 7 delle sue tappe, il totale delle eliminatorie (che consentono ai vincitori di partecipare di diritto alla finalissima di Genova) raggiungeranno il numero di 25, da Genova ad Alicante, da Mignanego a Milano a Niamey nel Niger, da Cape Town in Sud Africa a Cornigliano a Padova a Recco e Rapallo, da Bolzaneto a Londra New York e Miami.

«È una ricorrenza che è un grande orgoglio: in questi anni abbiamo studiato come spingere il pesto nella stampa internazionale e se ne parla sempre di più, anche tra i turisti», spiega Alessandro Cavo, presidente di Confcommercio Genova. «È un’esperienza che si può vivere solo da noi: è un modo genuino di promuovere il nostro territorio senza snaturarlo, per un turismo consapevole».

«Questa decima edizione è un appuntamento molto importante e attesissimo che conferma la grande attenzione nei confronti di questo prodotto che è diventato di fatto un viatico per la conoscenza di Genova della Liguria non solo in Italia ma nel mondo», ha precisato l’assessore regionale allo sviluppo economico, Alessio Piana. «Siamo impegnati a fianco dell’organizzazione di questo importante evento che consentirà sicuramente di aumentare la conoscenza della nostra regione e fare in modo che sempre più persone si avvicinino alla Liguria e alle sue eccellenze enogastronomiche».

Per l’assessore regionale al turismo Augusto Sartori, «il pesto è il tratto distintivo di una regione che vuole promuoversi 365 giorni all’anno sempre di più sul mercato internazionale».

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Info Laura Casale

Laureata in Comunicazione professionale e multimediale all'Università di Pavia, Laura Casale (34 anni) scrive su giornali locali genovesi dal 2018. Lettrice accanita e appassionata di sport, ama scrivere del contesto ligure e genovese tenendo d'occhio lo scenario europeo e internazionale.

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