Nel 53esimo giorno di conflitto tra Israele e Hamas, l’annuncio di ulteriori due giorni di tregua ha portato momentaneo sollievo in una regione martoriata dalla violenza. La mediazione di Qatar, Egitto e Usa ha giocato un ruolo fondamentale nel prolungare la pausa nei combattimenti, consentendo il rilascio di ostaggi e detenuti come parte dell’accordo.
Tregua e Scambi di Ostaggi
L’intesa raggiunta tra Israele e Hamas ha garantito altri due giorni di tregua, durante i quali sono previsti nuovi scambi reciproci di ostaggi e prigionieri. Questo accordo ha portato al rilascio di 33 prigionieri palestinesi da parte di Israele, inclusi bambini e donne. La notizia ha portato il totale dei detenuti liberati a 150.
Reazioni Internazionali
La comunità internazionale ha reagito a questi sviluppi con cautela ottimistica. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, elogia la proroga della tregua, sottolineando il suo impegno costante per un esito positivo del conflitto.
Il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha descritto la decisione come “un raggio di speranza” in mezzo alla persistente oscurità del conflitto.
La telefonata tra il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin e il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha evidenziato il coinvolgimento degli Stati Uniti nel monitorare la situazione. Austin ha ribadito la necessità di aumentare gli aiuti umanitari a Gaza e ha esortato a evitare un’ulteriore espansione del conflitto.
Posizioni di Israele e Hamas
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele manterrà i suoi obiettivi centrali, tra cui il rilascio degli ostaggi e l’eliminazione di Hamas. Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha avvertito di “combattimenti più grandi in tutta la Striscia di Gaza” e ha ribadito la determinazione di Israele nel perseguire i propri interessi.
Dall’altra parte, Hamas ha indicato la possibilità di futuri scambi che coinvolgono non solo donne e bambini ma anche altri ostaggi, inclusi i soldati israeliani rapiti. La complessità delle trattative è emersa con divergenze su questioni come la separazione delle famiglie e la selezione dei detenuti da parte di entrambe le parti.
Israele e Hamas, una soluzione difficile
Mentre la regione affronta un altro respiro temporaneo, la complessità delle questioni in gioco continua a sfidare una risoluzione duratura. La speranza è che gli sforzi internazionali e le trattative in corso possano portare a soluzioni che contribuiscano a promuovere la pace e la stabilità in questa parte delicata del mondo.
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