Ritorno a scuola per 87 mila studenti oggi con oltre 90 istituti comprensivi e superiori.
Un primo giorno sereno e spensierato per i giovani liceali che si ritrovano negli atri delle scuole e si raccontano le vacanze. C’è voglia di normalità, di serenità. Lo raccontano anche i più giovani che chiedono un anno diverso rispetto agli ultimi vissuti nella perenne incertezza dovuta dalla pandemia.
Tanti sogni e progetti per il futuro, da gite a vacanze studio o scambi culturali sono tantissime le iniziative e le opportunità per formare al meglio gli adulti del domani, soprattutto dal punto di vista umano, fattore di cui spesso ci si dimentica.
E poi ci sono i futuri maturandi che affrontano “l’ultimo primo giorno di scuola” con un mix di speranza e preoccupazione. L’ansia dell’esame comincia a farsi sentire già in largo anticipo e l’auspicio di tutti è però di viversi nel migliore dei modi l’anno di quinta, l’anno che si ricorda sempre con maggior piacere e nostalgia.
Primo giorno di scuola in Liguria, ma ancora tante problematiche
Non mancano però le battaglie per una scuola che non va: a partire dagli insegnanti, che alcuni studenti raccontano, cambiare troppo spesso. “L’anno scorso i professori sono arrivati a novembre” facendo perdere quindi due mesi di programma ai ragazzi, anche il repentino cambio di insegnanti che impedisce di fare molto spesso più di un anno con lo stesso professore, causando ulteriori problematiche.
E poi il “caro libri”, una tassa sempre più onerosa da sostenere per le famiglie così i ragazzi di Rete studenti medi si sono ritrovati in un presidio di protesta di fronte al liceo Da Vinci di Castelletto. Chiedendo oltre di abbassare i prezzi dei libri anche quello dei trasporti e implementando un servizio di sostegno psicologico gratuito.
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In provincia di Genova l’anno scolastico è partito con 1500 studenti in meno rispetto all’anno scorso mentre resta invariato il numero di docenti, 10 mila, in crescita invece quelli di sostegno.
Foto di copertina: Fondazione Luigi Einaudi
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