Stati Generali della Cultura 2023

Stati Generali della Cultura 2023, la potenza del Made in Italy

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Statti Generali della Cultura 2023: l’appuntamento annuale dedicato alla cultura e al patrimonio del brand Made in Italy che quest’anno si arricchisce con un forte respiro internazionale.

Al via oggi gli Stati Generali della Cultura con uno sguardo internazionale dell’evento intitolato “Valicare i confini per un nuovo sistema – Paese”.

Due giornate all’insegna della potenza dell’industria del Made in Italy, declinabile in tantissimi settori dalla cultura al design, dalla bellezza alla creatività e dalla sostenibilità e tecnologia. Una potenza internazionale di cui gli italiani forse hanno poca consapevolezza e che ha permesso nel 2022 di centrare il record di export nel paese arrivando a oltre 600 miliardi di euro nonostante una situazione di domanda mondiale debole.

Questa mattina ad aprire i lavori dopo i saluti istituzionali alla presenza del sindaco di Milano Giuseppe Sala, ci sarà il ministro degli Esteri Antonio Tajani mentre domani sarà il turno del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

La prima tappa di oggi è a Milano presso la Sala Viscontea del Castello Sforzesco e poi si passerà a Torino domani nell’Aula Magna Cavallerizza Reale dell’Università.

Stati Generali della Cultura 2023: il programma di oggi

La prima tavola rotonda ha trattato proprio il tema del brand Italia nel mondo con le testimonianze di Antonio de Matteis, Amministratore Delegato del Gruppo Kiton, Direttore Creativo Menswear, Presidente Pitti Immagine, Fabrizio Paschina, Executive Director Comunicazione e Immagine Intesa Sanpaolo, e Marco Vidal, Direttore Generale Mavive SpA, CEO The Merchant of Venice Srl.

Il lavoro culturale: scenari e prospettive è l’argomento principe della seconda tavola rotonda del quale hanno discusso Francesco Billari, Rettore Università Bocconi, Innocenzo Cipolletta, Presidente Confindustria Cultura Italia, e Francesco Profumo, Presidente Fondazione Compagnia di San Paolo.

I lavori sono proseguiti poi con lo spazio dedicato alla cultura dell’impresa come patrimonio di innovazione, ne hanno fatto il punto alcune delle più importanti realtà museali nella tavola rotonda con Benedetto Camerana, Presidente Museo Nazionale dell’Automobile – MAUTO, Antonio Calabrò, Presidente MuseImpresa, Francesco Micheli, imprenditore, e Elisa Storace, Curatrice Kartell Museo.

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E’ la volta subito dopo dell’esperienza dei poli di innovazione e contaminazione e come cambiano i luoghi della cultura, dialogo al quale sono intervenuti Daniela Bruno, Vice direttrice generale FAI per gli affari culturali, Alessandro Isaia, Segretario generale Fondazione per la Cultura Torino, Giovanna Mori, Conservatore responsabile coordinamento Castello e Museo Pietà Rondanini, Enrica Pagella, Direttrice Musei Reali, e Alfonsina Russo, Direttore generale del Parco archeologico del Colosseo.

Spazio poi a metà mattinata alla testimonianza di Luigi Abete, Presidente Associazione Imprese Culturali e Creative. Subito dopo i lavori riprenderanno con lo spazio dedicato al mondo dei libri: Gianluca Daluiso, Founder Bookers e Partner CNC Media, e Martina Levato, Content creator, discuteranno del tema leggere al futuro. Subito dopo sarà la volta della cultura e società nel racconto giornalistico con le testimonianze di Diamante D’Alessio, Imprenditrice e giornalista, e Agnese Pini, Direttrice Quotidiano Nazionale.

A fine mattinata verranno introdotti altri leit motiv del convegno tra cui il mercato della musica in Italia tra intelligenza artificiale e nuovi diritti con le riflessioni di Sergio Cerruti, Presidente AFI – Associazione Fonografici Italiani, e Enzo Mazza, CEO FIMI – Federazione Industria Musicale Italiana. E ancora la scrittura per i nuovi media con l’analisi del caso “Mare fuori” con la testimonianza di Cristiana Farina, Sceneggiatrice e autrice.

La giornata di lavori chiuderà con il punto finale di ospiti che hanno fatto gli onori di casa in questa edizione 2023 degli Stati Generali della Cultura. Il panel di chiusura sarà affidato al confronto tra Rosanna Purchia, Assessore alla Cultura Comune di Torino, Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura Comune di Milano, Federico Silvestri, Amministratore delegato 24 ORE Eventi.

Il focus di quest’anno, il rapporto tra pubblico e privato

Non si parlerà però solo di industria ma anche di cultura con media, cinema, tv, editoria e modelli di comunicazione, per sottolineare il focus di questa edizione, cioè che il rapporto pubblico – privato è determinante per la crescita del settore. A parlare di questo anche stakeholders privati, istituzioni e rappresentanze, giornalisti ed esperti del settore che racconteranno come la cultura sia un formidabile attivatore di economia. Anche i dati di Unioncamere lo confermano, analizzando che nel 2022 la cultura ha generato un valore aggiunto di 95,5 miliardi con un aumento del +6,8% rispetto al 2021.

Cultura quindi legata in qualche modo all’industria, lo diceva anche Gio Ponti: “in Italia la cultura si è innamorata dell’industria” e lo conferma questa nuova tendenza di “Umanesimo industriale” in cui attività culturali e creatività generano 272 miliardi di euro.

L’evento è aperto al pubblico e visibile anche in diretta streaming.

L’evento è a cura del Sole 24 OreHow To Spend ItRadio 24Comune di Milano e Città di Torino. Con il supporto di 24Ore Cultura. In collaborazione con Fondazione Cultura Città di Torino Università di Torino.

Main partner sono Intesa San Paolo e Iren.

Official partner sono Fondazione Compagnia di San PaoloFondazione CRT e Regione Toscana.

Foto di copertina: Quotidiano Piemontese

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Info Francesca Galleano

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Francesca Galleano, 25 anni, laureata in Lettere e in Informazione ed Editoria. Appassionata di calcio, cultura, viaggi e fotografia. Caparbia, determinata e responsabile ma anche sognatrice e capace di stare contemporaneamente con i piedi per terra ma la testa tra le nuvole.

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