4 Assi di Forza progetto
Fonte: AutobusWeb

Progetto 4 Assi di Forza: iniziati i lavori, trasporto pubblico in aumento.

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Obiettivo: introdurre 145 mezzi tra filobus e bus elettrici a Genova entro giugno 2026

Con il progetto 4 Assi di Forza, in questi anni Genova assisterà a notevoli cambiamenti.

Il progetto prevede, infatti, la realizzazione di un sistema filoviario a zero emissioni inquinanti e operante su quattro direttrici (i Quattro Assi) per una copertura efficace ed efficiente del territorio genovese.

Il contratto d’appalto integrato, dal valore di 177 milioni di euro, è stato firmato nel marzo 2023 tra il Comune e la RTI (Raggruppamento Temporaneo d’Impresa) formata da ICM, Leonardo e Colas Rail.
I primi cantieri sono già partiti nella Valbisagno, mentre giugno 2026 si profila come la data di scadenza per il completamento del nuovo trasporto pubblico in città.

Il progetto 4 Assi di Forza

Così afferma l’assessore alla mobilità integrata e trasporti del Comune di Genova, Matteo Campora:

“Parliamo di un nuovo sistema di trasporto elettrico basato sul rinnovamento della flotta, l’acquisto di 145 mezzi e la riqualificazione delle rimesse: linee strategiche di intervento che, messe a rete, ci consentiranno di dotare Genova di un trasporto pubblico più efficiente e ad emissioni zero: un traguardo che farà della nostra città in un modello nazionale di sostenibilità ambientale”

Secondo il progetto a Genova arriveranno 145 mezzi tra filobus e bus elettrici e oltre 300 pensiline e fermate intelligenti. Il tutto sarà distribuito per coprire i 96 chilometri dei Quattro Assi (Asse Centro, Asse Levante, Asse Ponente e Asse Val Bisagno).

I 4 Assi di Forza utilizzeranno, inoltre, i sistemi di sicurezza più evoluti e il tutto sarà gestito dalle piattaforme di Leonardo che si impegneranno a monitorare e proteggere i dati e gli asset strategici, installati nella attuale centrale operazive della AMT di Genova.

La novità è l’utilizzo della tecnologia flash charging che consentirà ai bus elettrici di ricaricarsi sfruttando il tempo di salita e discesa dei passeggeri, senza alcun impatto sull’orario e la velocità del trasporto.

La tecnologia flash charging non avrà alcun impatto sul paesaggio, dal momento che il sistema non necessita di cavi per l’alimentazione.

I lavori

Nella prima fase, già cominciata, è prevista l’introduzione di 112 filubus e 27 bus elettrici, tutti di 18 metri.

Questa sarà la ‘flotta’ che, al costo di 125 milioni di euro, dovrà gestire la maggior parte del futuro trasporto pubblico.

Inizialmente si lavorerà sulle rimesse di Gavette e Staglieno, con l’obiettivo di arrivare a fine giugno 2025 con i primi mezzi disponibili e in funzione.

Come spiega l’ingegnere Alberto Bitossi, responsabile e RUP della commessa:

“In generale si utilizzeranno filobus, che dovranno per lo più appoggiarsi alle linee esistenti; in qualche tratto potremo alzare alcuni fasci di cavi in più. Per il resto del tracciato andranno avanti grazie alla batteria alimentata dal flash charging e dal motion charging”

Spiega così l’ingegnere la necessità, soprattutto nella prima fase dei lavori, di appoggiarsi comunque alle linee di trasporto ancora vigenti nonostante l’implemento della nuova tecnologia flash charging.

Una seconda fase, con un lotto da oltre 200 milioni appaltato già a marzo, prevede un adeguamento delle sedi stradali a partire da novembre.

Le rimesse così acquisite dovranno essere in grado di ospitare i nuovi mezzi:

Gavette dovrà ospitare circa 200 mezzi, e vedrà una ristrutturazione complessiva con verde e spazi pubblici. I lavori si concluderanno nel prossimo giugno”

Lavori di restauro: via XX Settembre dirà addio all’asfalto

Il progetto 4 Assi prevede anche un ‘restyling’ di alcune aree genovesi, prima fra tutte via XX Settembre.

L’idea è quella di spostare le corsie degli autobus e dei futuri filobus al centro della carreggiata, estendendo poi i marciapiedi e gli spazi destinati alle piste ciclabili.

Inoltre, si vuole rimuovere l’asfalto per far tornare in superficie gli antichi bassoli che un tempo pavimentavano la via.

“Ci risulta che l’antica pavimentazione sia ancora sotto l’asfalto, si tratta di recuperarla ed eventualmente ripararla”

Così afferma Bitossi, spiegando quindi la necessità di lavori importanti per rimuovere l’asfalto e risistemare la strada affinché possa gestire il peso dei mezzi.

RTI: le aziende che si occuperanno dei lavori

Le aziende che dirigeranno i lavori:

  • ICM è il capogruppo che coordinerà l’intero intervento, specializzato nelle opere edilizie e infrastrutturali.
  • Leonardo è l’azienda leader nell’alta tecnologia e nell’integrazione di soluzioni multidominio.
  • Colas Rail è un player internazionale specialista nei sistemi di elettrificazione.

L’assessore Matteo Campora esprime fiducia nei primi risultati ottenuti e soddisfazione nella collaborazione tra la Municipalità, il Ministero dei Trasporti e gli organi competenti.

Il progetto permetterà a Genova di avere un sistema di trasporto pubblico locale altamente gestibile e non si esclude la possibilità che possa fare da apripista a progetti simili in altre città italiane.

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Info Althea Amato

Althea Amato
Althea Amato, 26 anni, studentessa universitaria con la passione per i libri e la scrittura. Laureata in Scienze della Comunicazione, attualmente iscritta alla laurea magistrale di Informazione e Editoria. Qui con l'ambizione di trasformare una passione in un futuro lavoro.

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