Masterplan riqualificazione Valpolcevera, non un progetto ma una serie di proposte per cambiare i volti dei quartieri Certosa, Rivarolo, Fegino e Sampierdarena. Aree verdi, spazi per lo sport, campus universitari e un polo scolastico sono solo alcune delle idee che adesso aspettano solo di essere concretizzate.
Dagli spazi per sport e tempo libero a un campus universitario, sono solo alcuni dei punti elencati dal masterplan approvato a fine luglio dalla giunta comunale, con le nuove proposte di riqualificazione e rigenerazione urbana dei quartieri in Valpolcevera attraversati dall’ultimo miglio del Terzo Valico.
Sport e tempo libero andranno a interessare la copertura dei binari in via Ardoino, poi una passeggiata ciclopedonale per collegare Certosa e Rivarolo, parcheggi a raso e in struttura e demolizioni ridotte al minimo. Attenzione anche all’istruzione con un polo scolastico e la proposta di un campus universitario.
Masterplan riqualificazione Valpolcevera
Il documento redatto dagli uffici del Comune ora dovrà passare al vaglio del commissario Calogero Mauceri per poi far partire il via ai lavori. Non è un vero e proprio progetto ma una serie di linee guida per utilizzare i 199 milioni di euro che sono stati riconosciuti dal Ministero delle Infrastrutture per mitigare l’impatto dei treni merci che passeranno tra le aree abitate di Sampierdarena, Certosa, Fegino e Rivarolo.
A questo proposito anche le demolizioni verranno effettuate con riguardo, infatti interesseranno solamente gli edifici situati a 10 metri dai binari e quindi nella cosiddetta “zona rossa”, facendo forse due eccezioni a Certosa.
Le idee nel dettaglio
Spazi verdi e destinati a pedoni e biciclette invece da Rivarolo a Certosa, una linea verde per dare un altro volto al quartiere con una passeggiata di circa 760 metri e che sarà un prolungamento del parco del Polcevera.
Si ragiona anche su nuovi spazi per gli studenti universitari, in vista del prolungamento della metropolitana fino a San Martino, il masterplan si pone l’obiettivo di portare a Certosa 500/600 studenti universitari. Un progetto realizzabile se si decidesse di acquistare l‘ex deposito locomotori di piazza Facchini che si estende su una superficie di 27 mila metri quadrati e sarebbe l’ideale per ospitare il campus universitario completo di aule studio, albergo, mensa e zona destinate alle attività sportive.
Uno spazio che potrebbe essere adibito anche a nuovo polo scolastico, potendo ospitare 450 alunni per la scuola media e 750 per le scuole superiori che sarebbero un liceo scientifico e un istituto tecnico. Il trasferimento di una nuova scuola media porterebbe inoltre alla demolizione dell’edificio scolastico Caffaro risalente agli anni Settanta e sempre bisognoso di manutenzione, al suo posto si andrebbe a realizzare un grande parcheggio in struttura.
Le dichiarazioni del vicesindaco Piciocchi rimandano a settembre
Tuttavia per il momento queste sono solo idee e proposte perché il Comune deve ancora acquisire queste aree da RFI:
“Il 7 settembre avremo insieme ai nostri tecnici il primo sopralluogo nell’area perché stiamo negoziando l’acquisto – ha detto il vicesindaco Piciocchi – ed entro settembre organizzeremo, in collaborazione con il Mit e RFI, una presentazione pubblica del progetto.
Sul via ai lavori del masterplan – a settembre sarà approvata la convenzione finanziaria che mette a disposizione del Comune le risorse stanziate dal governo, così potremo immediatamente affidare tutti gli incarichi per sviluppare i successivi livelli di progetto”.
Foto di copertina: La Voce di Genova
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