La zona del Ghetto, a Genova, è da sempre un angolo difficile del Centro storico. Da sempre zona abitata dalle fasce di popolazione più fragili di cittadinanza, dal quartiere degli ebrei nel XV secolo è stato più recentemente la casa delle donne transessuali negli anni ’80 e ’90. Oggi però è teatro di reati, a causa del giro di spaccio che sta prendendo il controllo dei vicoli di questa zona.
Già da mesi gli abitanti della zona lamentano come sia sempre più difficile uscire di sera e non soltanto per paura delle aggressioni.
L’aggressione di oggi: il video
Questo video è stato girato da un palazzo di Vico degli Adorno: dall’alto si sente una donna gridare mentre subisceun’aggressione fisica da parte di un gruppo di tossicodipendenti. Siamo intorno alle 19:15, un orario che in questa stagione è ancora pieno giorno.
La donna che ha deciso di riprendere aveva chiamato proprio oggi il 112 per denunciare uno dei facinorosi in strada e chiedere l’intervento della polizia. Lo aveva riconosciuto come uno degli uomini che l’aveva intimidita con altri individui, accerchiandola nel vicolo, circa un mese fa mentre rientrava a casa con un bambino di circa un anno tra le braccia.
Tuttavia, si è sentita rispondere che non era possibile intervenire a riguardo. Poco dopo, la nuova aggressione. L’ennesima.
Il discrimine per intervenire sarebbe la sottile differenza tra intimidazione e aggressione, secondo quanto riferito ad altre vittime.
Un quartiere lasciato a se stesso
La situazione nel Ghetto è peggiorata a partire da marzo, dopo il tentato omicidio tra spacciatori rivali a colpi di machete in Sottoripa. Ora che Caricamento vi è presidio continuo da parte delle forze dell’ordine, il giro del crack si è spostato qualche via più indietro, al riparo dallo sguardo di Polizia e Carabinieri.
Negli ultimi anni il crack, il fumo di cocaina, ha visto una diffusione spaventosa su tutto il territorio nazionale. Nel 2021 il 44,5% delle denunce totali per reati correlati alla droga riguardava cocaina e crack. Le dosi di queste droghe hanno un prezzo bassissimo, anche tra i 5 e i 15€, e i consumatori anche minorenni sono in crescita. Si registra inoltre sempre di più una compresenza tra abuso di alcol e di crack: almeno il 20% di chi ha problemi di alcolismo consuma infatti anche sostanze.
Christian Spadarotto, Presidente dell’associazione Cittadini di Via del Campo e Caruggi un mese fa dichiarava: «Ci è stato risposto che alla luce degli ultimi fatti di cronaca, le nostre zone saranno più controllate: della richiesta di incontro nulla, nessuna apertura».
Ma finora la situazione non sembra cambiata, in una zona del centro storico particolarmente difficile da controllare anche per la scarsità di presidi. Le poche attività in zona verso le 19:00 chiudono, quelle che rimangono aperte, come la Casa della Giovane, sono insufficienti per le necessità del quartiere.