LiguriaDay Quotidiano online
Napoli – Samp 2 a 0: l’ennesima sconfitta e la chiusura di una stagione catastrofica. Le lacrime di Quagliarella e la sua volontà di restare. L’annuncio di Stankovic ormai giunto al capolinea e la festa del Maradona che omaggia anche il grande ex Quagliarella. Il calcio dei due volti, i primi e gli ultimi e adesso un’estate di tempo per restituire dignità e orgoglio al club blucerchiato.
Ultima giornata di Serie A: i blucerchiati pronti a salutare la massima serie con la consapevolezza però di essere salvi a livello societario, grande festa invece al Maradona che si prepara a festeggiare i Campioni d’Italia.
Spettacolo sugli spalti azzurri: omaggiato Quagliarella – napoletano d’origine e grande ex di giornata – con una targa consegnata dai tifosi e tutto pronto per una grande festa che avrà inizio al triplice fischio del match.
I due volti: gli ultimi e i primi, da una parte la Samp che gioca la sua ultima partita ma con l’attenzione proiettata già al futuro. Nel pre partita mister Stankovic ha annunciato che non sarà più alla guida della squadra blucerchiata la prossima stagione.
“Questa sarà l’ultima panchina. La prossima stagione non ci sarò. E’ stata una stagione molto dura da affrontare, da qualsiasi punto di vista. Le mie emozioni sono divise in due: da una parte c’è la decisione della società. Ho parlato col presidente Lanna due giorni fa – ha detto il tecnico – che loro dovevano prendere una scelta: o provare a salvare la Sampdoria sul campo o provare a salvare la società. Giustamente hanno deciso di salvare la società e io condivido in pieno questa scelta perché ho vissuto otto mesi dentro questo ambiente e sono stracontento per ogni singolo tifoso, me compreso. E’ stata una scelta giusta perché la Sampdoria merita di continuare a lottare perché ha tifosi meravigliosi. Ho imparato da loro come si sostiene un club e come si difende, voglio ringraziarli tutti, la Gradinata per come ci è stata vicino. Non dimenticherò mai questi otto mesi. Sono stati duri e voi eravate l’unico raggio di sole in un tunnel in cui non si vedeva la fine. La seconda parte è quella professionale – ha continuato Stankovic – è peggiorata molto dal mio arrivo la situazione della società. A dicembre era difficile, con la chiusura del mercato difficilissimo. E li sono rimasto deluso professionalmente perché quando si va in una missione suicida bisogna essere d’accordo. Non volevo mollare, voglio ringraziare il mio staff per il sostegno e tutti quelli che ho trovato alla Samp che sono gente perbene. Voglio ringraziare i giocatori: è stata difficile ma l’abbiamo vissuta insieme. Sono le due emozioni di cui parlavo, sono un professionista, ho dato tutto me stesso, ho rispettato la maglia e il club dove sono venuto e ringrazio tutto il popolo doriano per il sostegno”.
Ai saluti anche Spalletti dall’altra parte che aveva già dichiarato nei giorni scorsi l’intenzione di prendersi un anno di pausa dal calcio.
FORMAZIONI UFFICIALI:
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Ostigard, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Elmas, Osimhen, Kvaratskhelia.
SAMPDORIA (3-4-1-2): Turk; Amione, Gunter, Murru; Zanoli, Paoletti, Rincon, Augello; Leris; Gabbiadini, Quagliarella.
Napoli – Samp primo tempo:
Subito Napoli in avvio: ci prova infatti Zielinski su assist di Kvara ma il suo tiri finisce alto di poco.
Al 9′ risponde la Samp con Zanoli altro ex di giornata che impegna Meret con una conclusione in scivolata parata in due tempi.
Al 18′ Gabbiadini cerca in area Quagliarella che prova a girare con il destro ma non ci arriva per pochi centimetri.
Al 23′ colpo di testa di Osimhen che però finisce alto sopra la traversa.
Al 24′ grandissima occasione di Quagliarella: cross di Gabbiadini verso il secondo palo dove il capitano da solo davanti a Meret colpisce male di testa e manda sul fondo.
Al 43′ palombella centrale per Osimhen che fa da sponda per Elmas che dal dischetto conclude ma trova la risposta di Gunter che salva e manda in angolo.
Termina un primo tempo dai ritmi piuttosto bassi ma con grande entusiasmo sugli spalti con tutto il pubblico che vive in trepidante attesa la giornata di festa.
Napoli – Samp secondo tempo:
Subito cambi per la Samp: dentro Malagrida al posto di Gunter e difesa che passa a quattro con Amione e Murru centrali mentre Augello e Zanoli terzini.
Al 58′ imbucata di Gabbiadini per Malagrida che dentro area prova ad incrociare ma trova Meret pronto.
Al 62′ calcio di rigore per il Napoli: ennesimo pasticcio difensivo di Murru in questa stagione che travolge Osimhen in area. Dal dischetto lo stesso Osimhen che non sbaglia mentre per il difensore cartellino giallo.
Samp in affanno dopo il gol dei padroni di casa: Turk chiamato in causa in più occasioni e si è fatto trovare pronto.
Al 70′ miracolo proprio del portiere blucerchiato su Gaetano che a tu per tu con il portiere calcia verso l’incrocio sinistro ma Turk in volo respinge.
Prosegue il gioco partenopeo e adesso è un assedio.
All’82’ Gaetano rimane a terra ed esce per infortunio: la squadra di Spalletti rimane in dieci uomini perché il tecnico ha esaurito i cambi.
All’85’ arriva anche il gol del cholito Simeone che appena entrato segna il doppio vantaggio con un siluro potente lanciato dalla distanza.
Sostituito Fabio Quagliarella e standing ovation emozionate da parte di tutto lo stadio: applausi dalle panchine e da tutti i giocatori in campo.
Termina il match: l’ultima sconfitta per la Samp nell’ultima di serie A: adesso sguardo al futuro per rimettere in sesto la società, lavorare per adempiere alle imminenti scadenze, su tutte l’iscrizione al campionato cadetto da presentare entro il 20 giugno. Solo dopo si potrà tornare a parlare di campo, toto allenatori e figure dirigenziali da inserire ai vertici.
