Torna, dall‘1 al 4 giugno, il festival Slow Fish, in cui laboratori, cene e conferenze si incontrano al Porto Antico di Genova. Tema di quest’11° edizione è il “coast to coast“, titolo rappresentativo di quanto verrà affrontato nei vari speech: il legame tra ecosistema acquatico e terrestre.
Organizzato da Slow Food e Regione Liguria, con il patrocinio del Comune di Genova, del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, l’ente descrive così il tema scelto:
“Tutto è interconnesso. Tutto quello che accade sulla terra, nei campi ha ripercussioni sul mare. E viceversa. Dal plancton all’essere umano, tutti svolgiamo un ruolo. È importante farlo nel rispetto degli equilibri naturali.”
I relatori e le conferenze sul tema ambientale a Slow Fish
Si ricorda che tutte le conferenze qui indicate sono gratuite ma è necessaria la prenotazione sul sito per via del numero limitato di posti. Le conferenze sono disponibili anche in streaming sempre sul sito sopra indicato.
Dove la terra incontra l’acqua – 1 giugno, h 15
Intervengono:
- Mariasole Bianco, scienziata esperta di conservazione dell’ambiente marino e divulgatrice ambientale
- Pierre Mollo, biologo, insegnante e ricercatore, specializzato nello studio del plancton marino
- Jacopo Pasotti, giornalista e comunicatore scientifico
Modera: Luca Ubaldeschi, direttore di Il Secolo XIX
Il tema trattato sarà quello dell‘incontro tra terra e mare, ragionando in termini di emissioni di CO2 prodotte sulla terra e acidificazione delle acque; salute del plancton negli oceani e ossigeno che respiriamo; ma anche di protezione dell’ecosistema costiero e di sostenibilità delle attività produttive quali ad esempio la pesca.
Acqua alle corde! Diario di un’ emergenza, dalle vette alpine alla fascia costiera – 2 giugno, h 11.30
Intervengono
- Luca Mercalli, meteorologo, climatologo e divulgatore scientifico (intervento videoregistrato)
- Marirosa Iannelli, progettista ambientale e ricercatrice italiana, specializzata in water management e comunicazione, e presidente di Water Grabbing Observatory
- Anna Gavioli, biologa, referente tecnico del Parco Delta del Po
Modera: Federico Varazzi, vicepresidente di Slow Food Italia
Sarà discusso il tema della crisi idrica e della gestione dei fenomeni ad essa collegati.
Salviamo gli oceani e loro salveranno noi – 2 giugno, h 15
Intervengono:
- Gabriel Davies, Ocean Manager di Patagonia
- Nikki Spil, The Seaweed Farmers / Car Y Mor (associazione del Galles)
Tema discusso sarà la preservazione della biodiversità marittima, ad oggi messa a dura prova dall’inquinamento, dai cambiamenti climatici e da pratiche di pesca distruttive nei confronti dell’ambiente.
Ripuliamo il mare, generiamo bellezza – 3 giugno, h 12
Intervengono
- Stefano Pisani, sindaco del Comune di Pollica
- Silvio Petrone, amministratore delegato Miras Energia, Pollica
- Paolo D’Ambrosio, direttore dell’Area Marina Protetta Porto Cesareo
- Franco Borgogno, divulgatore scientifico dell’European Research Institute Onlus
- Marco Capello, oceanografo dell’Università di Genova
- Mirvana Feletti, Responsabile pesca e acquacoltura della Regione Liguria
Modera: Luca Ferrua, direttore di IlGusto.it
Questa conferenza dà voce a chi raccoglie i rifiuti dal mare, a chi studia il comportamento delle plastiche in acqua e sulle coste, a chi recupera la posidonia e la valorizza dal punto di vista ecologico in maniera funzionale nell’ambito dell’ecosistema spiaggia, a chi trova soluzioni alternative alle reti di plastica per l’allevamento dei mitili.
Baciate dal mare. La rigenerazione delle città costiere – 4 giugno, h 15
Intervengono:
- Rinaldo Melucci, Sindaco della Città di Taranto
- Leandro Ventura, direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio culturale Immateriale
- Giovanna Cepparello, Assessora all’ambiente della Città di Livorno e referente delle politiche per il cibo della Città di Livorno
- Valentina Gucciardo, responsabile Orti in condotta
- Marco Bucci, Sindaco della Città di Genova
Il mare è artefice di molte scelte architettoniche e infrastrutturali nelle città del Mediterraneo, ma tocca anche diverse altri settori come quello gastronomico e turistico. Il rapporto tra mare e uomo però non vede il primo come principale autore delle modifiche del territorio in cui si incontrano: le attività antropiche stanno infatti distruggendo la biodiversità, stanno inquinando e creando una fragilità che non si può ignorare. In questa conferenza si tratterà la sostenibilità del rapporto uomo-mare e si analizzerà il caso di Taranto – di cui sarà presente il Sindaco -.