Cessione Samp: è corsa a due tra Barnaba e Radrizzani, ipotesi inserimento del QSI dello sceicco proprietario del PSG ma per il momento ancora nulla è definitivo. Norma “Salva Samp” approvata in Lega per evitare la penalità di 4 punti. Oggi e il 29 le due assemblee decisive e il corteo di protesta dei tifosi dalle 18.30 sotto Corte Lambruschini.
Archiviata la scontata retrocessione in Serie B continuano ad essere giornate bollenti sul fronte blucerchiato: mentre oggi si saluta la Serie A con l’ultimo match casalingo prima del quale i tifosi si mobiliteranno in corteo per l’ennesima protesta, entra nel vivo la partita per il salvataggio societario in perenne lotta contro il tempo.
Tanti i nodi da sbrogliare nella matassa in cui il proprietario Ferrero ha imbrigliato la Sampdoria: tre i passaggi da completare per i possibili acquirenti: l’accordo con banche e fornitori, il via libera dal Cda e l’eventuale pagamento del trust che porterebbe nelle tasche di Ferrero 25 milioni.
Cessione Samp: una corsa a due Barnaba – Radrizzani
Due i contendenti: da una parte Barnaba al lavoro da circa sette mesi supportato da Garrone che ha presentato un’ultima offerta settimana scorsa pari a 90 milioni di euro circa, di cui 35 destinati all’aumento di capitale e il rimanente da dividere tra il rinforzo della rosa e i debiti. Iniziale frenata però dalle banche creditrici Sistema, Macquarie e Progetto poiché i debiti andrebbero rimborsati entro otto anni dalla data di concessione mentre la proposta del finanziere prevede uno stralcio di solo il 50% in un tempo ben più ampio degli otto anni. Nei giorni scorsi però proprio Barnaba ha incassato un accordo con Sace, la società per azioni controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze specializzata nel settore assicurativo – finanziato e che garantisce la maggior parte del debito che la Sampdoria ha con Banca Sistema e Banca Macquarie.
Negli ultimi giorni però l’entrata dirompente sulla scena del proprietario del Leeds Radrizzani che durante la settimana si è presentato al Mugnaini di Bogliasco e poi ha visitato lo stadio insieme all’avvocato Romei. Viste le tempistiche strette l’imprenditore ha tentato anche la via di un tandem con Barnaba mentre di ieri la notizia confermata dal quotidiano francese “L’Equipe” riguardo cui Radrizzani potrebbe trovare l’alleanza di QSI (Qatar Sports Investments) con lo sceicco Al – Khelaifi attualmente proprietario del PSG. Un’ipotesi che ha subito scatenato il web viste le ultime note vicende con l’estenuante e rocambolesca trattativa dello sceicco Al Thani talmente paradossale da diventare motivo di sfottò da parte dei cugini rossoblù.
Le parole del portavoce di QSI
Su questo fronte però arrivano maggiori conferme il portavoce di QSI ha infatti dichiarato a proposito:
“Non ci sarà nessuna smentita. Il QSI sta portando avanti da qualche tempo un progetto di crescita. Al – Khelaifi e Radrizzani sono molto amici; Andrea gli ha parlato della Sampdoria e stiamo valutando, se sarà lui a rilevarla, le opportunità di investimento nel club”.
L’ultima proposta portata avanti da Radrizzani e il socio Manfredi parte proprio da 40 milioni disponibili subito per il salvataggio del club: incontro anche con i fornitori – rimasti scottati dal confronto con Bissocoli (l’avvocato nominato dal tribunale di Genova e incaricato di stilare la composizione negoziata) che ha invece avuto fumata nera – che hanno parzialmente aderito alla proposta presentata dai due. Nodo cruciale in questa vicenda perché senza l’ok dei creditori – serve l’approvazione da parte del 60% -non si può arrivare ad una soluzione definitiva. Perché non si parla solo di banche ma di fornitori e società che lavorano e hanno lavorato per la Samp e ora rischiano il tracollo mettendo in difficoltà molte famiglie genovesi. Si parla di addetti alla ristorazione, steward, ambulanze e medici che sono impegnati per garantire lo svolgimento di una partita di Serie A, un numero di persone coinvolte che ammonta a 450 in totale verso cui la Samp ha tra gli 8 e i 9 milioni di debiti (tra i 160 milioni di debiti totali).
Cessione Samp: la protesta dei tifosi e oggi la prima assemblea
Cresce l’attesa e il tempo stringe: un rush finale che è un testa a testa tra Barnaba e Radrizzani e adesso le date si cerchiano in rosso: oggi la prima assemblea convocata – che probabilmente andrà deserta – e a cui presenzieranno anche i tifosi infuriati ed esasperati dalla situazione con un corteo di protesta che partirà alle 18.30; a seguire il 29 maggio con la seconda assemblea degli azionisti e il 20 giugno data ultima disponibile per avere tutti i contratti a posto e consentire l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B.
La norma “Salva Samp” approvata in Lega e le dichiarazioni di Romei
A questo proposito inoltre è stata approvata proprio ieri dalla Lega Serie A la norma “Salva Samp” che consente ai blucerchiati di ottenere il 40% del paracadute in tempo per onorare il pagamento trimestrale degli stipendi in scadenza a fine maggio ed evitare 4 punti di penalizzazione nella prossima stagione. Subito nelle casse blucerchiate 10 dei 25 milioni stabiliti dal paracadute e pericolo penalità scampato, dall’assemblea inoltre spicca la dichiarazione dell’avvocato Romei “non dico niente per scaramanzia ma stiamo trovando una soluzione”. I soldi dovrebbero arrivare oggi e insieme al milione e mezzo incassato dal riscatto di Chabot si potrà onorare il pagamento senza incorrere in penalizzazioni.
Per il momento restano le parole, tante e tra poco sarà il tempo dei fatti: la corsa è serrata e i giorni contati ma intanto monta la rabbia e l’esasperazione civile dei tifosi che anche questa sera però non faranno mancare il proprio supporto nonostante una situazione allucinante.
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