App “mi@ salute” la nuova frontiera della sanità digitale sbarca in Liguria, prima regione in Italia a dotarsi di un software di questo genere che si pone l’obiettivo di snellire il sistema sanitario semplificando la vita a medici e pazienti.
In Liguria arriva la nuova app “mi@salute” per tutti i cittadini che vogliono consultare e approfondire la propria storia clinica. L’inaugurazione è stata annunciata in occasione della cerimonia di consegna di tablet con l’applicazione dedicata per i pazienti dell’ospedale San Martino di Genova. Dieci in totale i tablet consegnati dalla Fondazione Aidr, FujiFilm Italia e Normadec.
L’applicazione, nuova frontiera della sanità sempre più digitale, permetterà a tutti i cittadini italiani di monitorare la propria storia clinica, anche grazie la reperibilità del Fascicolo Sanitario Elettronico, valido su tutto il territorio nazionale.
App “mi@salute” il commento del presidente Toti
La soddisfazione del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti presente alla cerimonia che ha dichiarato:
“Ho accolto con molto interesse la proposta presentata oggi dalla Fondazione Aidr. Portare i dati sanitari dei pazienti nel modo più veloce e fruibile è uno degli obiettivi che dobbiamo raggiungere per consentire quella snellezza che ci può aiutare anche ad abbattere le liste d’attesa. Questa applicazione è quindi un esempio di come la tecnologia può essere messa al servizio dei cittadini, semplificando la loro vita, soprattutto in ambito sanitario. Il fatto che sia stato scelto il Policlinico San Martino è l’Istituto di Malattie Infettive è un segno della stima di cui gode il nostro principale ospedale regionale“.
Questa iniziativa rientra nel programma dell’anno europeo delle competenze e si pone l’obiettivo di semplificare la trafila sanitaria talvolta stressante a cui sono sottoposti i cittadini, soprattutto dopo l’esperienza negativa e difficile vissuta durante la pandemia che ha insegnato ad imparare dagli errori per far si che simili vicende di “collasso sanitario” non si ripetano.
“Questo è il presente e sarà certamente il futuro – ha annunciato l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola – con l’opportunità quindi di poter condividere dati sanitari con il proprio medico senza doversi recare fisicamente in studio. Tutto ciò limiterà così il numero delle visite che a volte sono soltanto valutazioni di esami e interpretazioni di dati”.
Un’app che aiuta anche i medici
Un’app che facilita la vita non solo del cittadino ma anche del medico stesso: come spiegato dal dottore Matteo Bassetti anche direttore della Clinica Malattie Infettive presso il Policlinico San Martino che ha commentato così la novità:
“Al contempo aiuta molto anche noi medici nella semplificazione e maggior appropriatezza di cure, consentendoci anche di evitare ripetizioni di esami inutili, che attualmente ingolfano e allungano le liste d’attesa. In questa direzione sarà fondamentale la sensibilizzazione dei medici, che dovranno informare i cittadini dei vantaggi della nuova tecnologia”.
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