Tra i vari tesori di Roma, conosciuti e visibili a tutti, ce ne sono altrettanti meno noti, ma non per questo meno affascinanti.
Esiste una stradina che fa angolo con palazzo Grazioli, che si chiama “Via della gatta”.
Alzando gli occhi su un cornicione si può scorgere una una statua di marmo di una gatta a grandezza naturale.
La leggenda vuole che un bambino si fosse sporto pericolosamente da una finestra e che il miagolio insistente di una gatta avesse attirato l’attenzione della mamma che riuscì a salvare così il proprio figlio prima che precipitasse.
La statua si trova lì in memoria di questa brava gattina.

Non è però l unica leggenda che riguarda questa statua, si narra infatti che una notte scoppiò un grandissimo incendio e che è solo grazie al miagolio continuo di una gatta, che sveglió gli abitanti, non ci furono vittime e danni.
La statua proviene dal tempio di Iside. A Roma ci sono diverse statue originarie dell’Egitto e poi ricollocate in vari punti della città.
Se vi trovate a Roma, in questa stradina, alzate gli occhi e seguite il suo sguardo; pare che indichi un tesoro nascosto…Ma questa è un’altra storia!
A proposito di diverse statue collocate i vari punti della città, non molto distante da via della gatta, si trova un piede gigante di marmo, sempre proveniente dall’Egitto, a “Via Piè di marmo”, appunto.
Inoltre, ci sono due obelischi egizi, uno al Pantheon e uno è quello dell’elefantino della Minerva.
C’è anche la famosa statua parlante di Madama Lucrezia (in giro per la città ce ne sono sei di statue parlanti) situata all’ angolo tra Palazzo Venezia e la Basilica di San Marco.
In passato i romani, approfittando del favore della notte, attaccavano su questa statua del fogli con le loro lamentele, e a volte con prese in giro dirette ai governanti.
E per finire, tornando al tema felino, all’angolo del Palazzo Doria-Pamphilj, si trova una Madonna dell’Immacolata concezione, con una bella gatta in braccio!
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