Samp – Salernitana non vanno oltre lo 0 a 0, un risultato inutile per i blucerchiati che restano inchiodati all’ultima posizione in classifica e con la salvezza a 9 punti di distanza. Un risultato figlio di una prestazione opaca nella prima fase di gara e rinvigorita nel finale, dove i blucerchiati ci provano ma è palpabile il problema cronico del gol.
LE FORMAZIONI:
SAMPDORIA (3-4-2-1): Audero; Zanoli, Nuytinck, Amione; Leris, Rincon, Winks, Augello; Cuisance, Sabiri; Jesè. Allenatore: Stankovic.
A disposizione: Turk, Ravaglia, Gunter, Oikonomou, Murru, Yepes, Malagrida, Paoletti, De Luca, Quagliarella, Montevago.
SALERNITANA (3-4-2-1): Ochoa; Gyomber, Daniliuc, Pirola; Sambia, Crnigoj, Coulibaly, Bradaric; Candreva, Kastanos; Piatek. Allenatore: Sousa.
A disposizione: Fiorillo, Sorrentino, Bronn, Mazzocchi, Lovato, Bohinen, Vilhena, Maggiore, Iervolino, Nicolussi Caviglia, Bonazzoli, Botheim, Valencia, Dia
Grande pubblico al Ferraris invece con la Gradinata Sud in versione argentina, che accoglie l’ingresso in campo della squadra con una colorata coreografia decorata di coriandoli e striscioni. Spinge il pubblico a Marassi per portare la squadra alla vittoria, ma nulla da fare, anche questa volta l’urlo della Sud rimane strozzato davanti a una discesa che si fa sempre più ripida.
Nel primo tempo esplode il caso Sabiri: il fantasista marocchino – ormai in rottura con i tifosi per le scelte di mercato effettuate e per le prestazioni – viene sostituito da Stankovic al 35′ e così il numero 11 esce fischiato da tutto lo stadio. Colpevole dell’ennesima prestazione non pervenuta per un giocatore che sa di non avere più motivazioni visto il già concordato trasferimento alla Fiorentina a fine campionato. Stankovic ha comunque chiesto ai suoi tifosi di non contestare il giocatore.Samp – Salernitana primo tempo:
I blucerchiati decimati visti gli infortuni di Lammers, Djuricic e la squalifica di Gabbiadini presentano un attacco insolito con il neo acquisto Jesé. Entreranno poi a partita in corso Quagliarella e De Luca (rientrato dal lungo infortunio del 17 agosto è la sua prima gara con la Samp).
Pronti via e subito Candreva da ex ad essere pericoloso: sfugge alle spalle di Zanoli al 5′ e si ritrova a tu per tu con Audero che gli mura il tiro con un’uscita provvidenziale.
Buone incursioni – nel corso della prima frazione – sulle corsie di Augello e Leris ma gli esterni sono imprecisi e poco fortunati in zona gol.
Al 33′ Sambia batte potente una punizione dal limite e Audero vola deviando in corner.
Pochi minuti dopo l’uscita di Sabiri che Stankovic decide dopo la terza palla consecutiva persa dal fantasista. Fischi del Ferraris. Al suo posto entrerà Gunter, altro acquisto di gennaio che rientra dall’infortunio.
Finiscono i primi 45 minuti con una Samp quasi mai pericolosa che resta in parità grazie ai due interventi provvidenziali di Audero. Match molto teso e aggressivo frammentato da falli e contrasti di gioco.
Samp – Salernitana: secondo tempo
Secondo tempo che riprende sulla falsariga del primo, forte equilibrio e Samp che sembra avere più paura di perdere.
Ancora cambi per i blucerchiati: al 61′ dentro Quagliarella, Murru e Malagrida al posto di Jesé, Augello e Nuytinck.
Cresce la Samp nell’ultima parte di gara spinta da uno stadio infuocato.
Al 66′ sinistro a giro di Cuisance da fuori area con pallone che si spegne a lato.
Al 77′ ci prova Quagliarella in area ma non inquadra lo specchio.
All’80’ ci prova Piatek a botta sicura ma trova la pronta risposta di Audero che salva ancora i suoi.
Il triplice fischio arriva al 95′ ma non accade più nulla.
Gara quindi a reti bianche e con poche emozioni. La paura di perdere ha dominato il match, la Salernitana poteva portarsi a distanza di sicurezza dalla zona rossa e la Samp soprattutto avrebbe accorciato approfittando dello spareggio di mezzogiorno tra Spezia e Hellas Verona conclusa con un altro pareggio.
La curiosità: destini incrociati
Gettata via quindi un’altra occasione d’oro per credere nel miracolo. Intanto 11 mesi fa proprio a Marassi la Salernitana ritrovò l’entusiasmo con una vittoria sulla Samp che la portò ad inanellare una serie di vittorie consecutive concluse poi con la miracolosa salvezza. Oggi sarebbe potuto accadere il contrario viste le condizioni più sicure dei campani e invece è stata l’ennesima dimostrazione dei limiti cronici di questa squadra, mai pericolosa in attacco con soli 3 gol segnati tra le mura amiche.
Il mister blucerchiato intanto continua a suonare la carica, ribadendo che finché non ci sarà la matematica, la squadra tenterà l’impresa. La voglia, l’unione e la compattezza ci sono e si vedono tutte le domeniche ma per salvarsi serve qualcosa di più.
Foto di copertina: UltrasReport
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