Filo diretto dalla Turchia con i lettori di Liguria.Today
“Parto il 4 marzo – dice Enrico Rizzi – dopo il terremoto voglio dare il mio aiuto concreto a tutti quei poveri animali vittime del sisma.”
E’ pronto a partire il difensore dei diritti degli animali in Italia e nel mondo.
Un viaggio impegnativo e rischioso, ma necessario per aiutare realmente gli animali vittime del terremoto.
Enrico Rizzi aggiornerà Liguria.Today che puntualmente lo segue nelle sue battaglie a favore dei diritti degli animali e documenterà costantemente il suo viaggio attraverso le sue dirette Facebook per raccontare tutti gli interventi che effettuerà sul posto.
“Ringrazio Liguria.Today e tutti i lettori per il supporto a questa mia nuova iniziativa a favore degli animali vittime del terremoto in Turchia.
Vi terrò informati e cercherò di documentare al meglio la situazione e gli interventi in loco.”

ll terremoto in Turchia e Siria
La situazione, come ben purtroppo sappiamo, è drammatica: le cifre sono davvero spaventose, una vera e propria ecatombe.
Le due forti scosse di terremoto del 5 e 6 febbraio 2023 – magnitudo 7.9 – hanno colpito l’area meridionale della Turchia e le regioni settentrionali della Siria.
Ad oggi si contano purtroppo circa 41mila vittime, oltre 85000 feriti e 1,6 milioni di sfollati.
Ed il 20 febbraio si sono registrate due nuove scosse – di magnitudo 6.4 e 5.8 – che hanno provocato ulteriori crolli e conseguenti morti.
In questo scenario apocalittico di morte, sofferenza e desolazione per tutti gli esseri umani coinvolti, si inserisce anche la sofferenza dei tantissimi animali vittime del sisma.
Enrico Rizzi: “Il mio aiuto a questi animali rimasti soli”
Le strade sono piene di cani e gatti senza alcun tipo di assistenza e senza cibo.
Il terremoto ha ucciso milioni di persone, ma la sofferenza è anche quella degli animali.
“Anche loro sono vittime del terremoto in Turchia. Peccato però che non ne parli nessuno. Anche loro sono sfollati, anche loro hanno fame, anche loro cercano una nuova casa. Ecco perché andrò in Turchia il prossimo 4 marzo. Perché davanti a queste scene non si può rimanere indifferenti.”
Un cane e un gatto abbracciati per superare la paura
Pochi volontari, gli animali sopravvissuti muoiono di fame
Sono davvero tantissimi, come è facile pensare, gli animali rimasti coinvolti nel terremoto. I volontari, però, sono pochi e ovviamente non riescono a gestirli tutti.
Il problema principale è la mancanza di cibo e per questo rischiano di morire di fame e di sete lungo le strade.
“Voglio dare un contributo valido, capire se ci sono delle strutture agibili dove portare questi animali che non possono essere lasciati per strada.
Sono animali rimasti totalmente soli, i loro padroni purtroppo sono morti.
Sto organizzando questo viaggio in modo tale da poter contribuire fattivamente.”
Enrico Rizzi punta anche il dito contro le associazioni italiane che chiedono soldi, ma non sull’Iban turco.
“Aiutate le associazioni presenti sul territorio turco, almeno siete sicuri che i vostri soldi arriveranno lì sul posto direttamente. Non mandateli a quanti promettono un aiuto da Roma o da Milano e non si muovono di un millimetro per andare là a dare una mano.”
La raccolta fondi gofundme.com
E’ naturale che anche Enrico Rizzi chieda un supporto economico, ma ha precisato fin dal primo momento che lui in Turchia ad aiutare gli animali ci va comunque, a prescindere da quanti soldi raccoglie.
“Ho deciso di andare in Turchia per portare il mio aiuto agli animali vittime del terremoto dimenticate come sempre da tutti.
Ho deciso di fare questo viaggio con le mie forze economiche, a prescindere da un eventuale aiuto che potrebbe arrivare. La mia coscienza mi ha detto di farlo e l’ho fatto.
Il vostro aiuto mi permetterà sicuramente di poter fare di più e di poter gestire meglio questa missione. Anche solo un animale sfamato, per me sarà una piccola vittoria.
Ovviamente, dalla Turchia, vi documenterò tutto, come sempre, perché voglio coinvolgervi: sarete virtualmente al mio fianco.”
Per chi lo desidera può donare qui: https://gofund.me/8d967eed o su Paypal: enrico.rizzi@yahoo.it