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Un Rally di Montecarlo Storico decisamente impegnativo, con neve e ghiaccio su molte prove e parecchie sanzioni per eccessi di velocità che hanno modellato la classifica in molte prove.
Per la Scuderia genovese Grifone il successo è arrivato dai fratelli Chiesa, Gianni e Tiziana che, con la loro Alfa Romeo Giulia 1600 TI del 1965 hanno vinto la classifica nel primo raggruppamento e con la terza piazza nell’ assoluta e primi tra gli equipaggi italiani in gara.
Alla loro prima esperienza al Monte, hanno condotto la competizione in modo regolare e si sono permessi di vincere due prove e di arrivare secondi e terzi in altre due.
La Grifone, inoltre, ha conquistato il quinto posto tra le oltre venti scuderie presenti e i quasi trecento partecipanti.
Qualche gioia e qualche e delusione è il racconto di questa gara per l’equipaggio Maurizio Aiolfi e Carlo Merenda che sono risultati vittoriosi nell’ultima giornata in due prove e sono riusciti a chiudere con un quindicesimo posto finale raggiungendo il gradino più basso del podio nel terzo raggruppamento nonostante abbiano abbandonato le posizioni di vertice dopo per un banale errore che ha trasformato la gara in una rincorsa.
Anche per i genovesi Alberto Bonamini e Marianna Ambrogi, con la Lancia Beta Coupé Gruppo 4 del 1974 preparata da University Motors hanno corso una gara a due volti. Sempre nei primi 12 sino alla nona prova dove per un banale errore nel cambio media hanno accumulato un grave ritardo che non sono più riusciti a colmare e che li ha portati a chiudere in una posizione di classifica a loro non consona.
Tra gli sfortunati, Marco Gandino e Danilo Scarcella, che sono partiti da Torino e sono arrivati a Montecarlo quando la loro Saab 96 V4 del 1971 ha pensato bene fermarsi per un grave problema alla frizione e hanno dovuto abbandonare ancor prima di cominciare i giochi.
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