La CNN (Cable News Network) è una delle principali emittenti all-news statunitensi. La sua rubrica internazionale ha recentemente diffuso un articolo in cui tesse le lodi dei palazzi dei Rolli di Genova, una piccola città, forse, ma capace di grande bellezza ed orgogliosa della propria storia. Cosa che non è affatto sfuggita al colosso mediatico internazionale.
I palazzi storici sono solo uno dei grandi orgogli della nostra città, che può contare sul fascino di un città vecchia che consente di camminare tra le pagine della storia, strade e monumenti di bellezza straordinaria ed un Porto Antico che ha recentemente festeggiato i suoi 30 anni.
Dunque oggi l’America parla di Genova. Lo fa con toni leggeri, quasi informali, e con una nota di sorpresa che non sorprende.
“Si tratta della città italiana che ospita palazzi così spettacolari da essere patrimonio mondiale dell’UNESCO. Una città un tempo dimora di una ricchezza tale che l’aristocrazia locale viveva in palazzi letteralmente da re, ed il luogo in cui Rubens iniziò la sua grande carriera artistica.Roma? Firenze? I palazzi sul Canal Grande di Venezia?Ebbene no: Genova.Vista da molti come “solo una città di porto” — una di quelle che, approcciate dall’acqua, è spesso deturpata da un brutto sviluppo urbano postbellico e dal dipanarsi del porto stesso, il quale si allunga per 14 miglia (22,5 Km circa ndr) lungo il Waterfront — il capoluogo della Liguria è, in realtà, una delle città più spettacolari d’Italia.”
Ciò che ha colpito l’UNESCO nel 2006, sottolinea l’articolo, è stata la bellezza di quei palazzi, oggi conosciuti come palazzi dei Rolli, che la Repubblica metteva a disposizione dei dignitari stranieri e dei Reali in visita.
La CNN racconta i Palazzi dei Rolli oggi
Oggi, ovviamente, molti di questi siti sono aperti al pubblico ed è possibile visitarli. Tuttavia alcuni tra i palazzi dei Rolli, fa notare la CNN, non sono semplici teche di vetro ammirabili da dietro un cordone rosso, ma vivono ancora in locali, bar, banche e attività commerciali.
“Circa metà di quelli indicati dall’UNESCO sono sempre accessibili, dice Montanari – che siano edifici pubblici, di proprietà dell’università, o musei. Ma ce ne sono altri, di proprietà di privati, anche. Molti aprono le proprie porte per gli eventi biennali dei Giorni dei Rolli. Camminate per Strada Nuova ed incrocerete molti di questi edifici. Alcuni sono ancora abitazioni – ma vi sarà possibile ammirare i loro eleganti ingressi, atrii e scalinate. Altri sono banche (Deutsche Bank al numero 5 è particolarmente bella). I genovesi sono così abituati a vedere queste opere d’arte come semplici edifici che molti hanno dimentico che non è la normalità“
Una bellezza data per scontata e quindi, forse, poco conosciuta all’estero. Tuttavia, ciò ha un lato positivo.
Le vie storiche della città su cui si affacciano questi palazzi non sono musei o ricordi, ma parte vive e integranti della comunità. Le attività commerciali che operano in quelle maestose sale non sono lì solo per i turisti, ma soprattutto per i genovesi che ogni giorno passano da quelle parti.
Anche questa è la bellezza di Genova: le fondamenta della nostra quotidianità sono la storia su cui è stata costruita.
Noi non possiamo che essere contenti che la CNN e l’America se ne siano accorti, e siamo grati che ce l’abbiano ricordato.
Ti può interessare leggere anche
Il Premio Lerici-Pea alla carriera alla Nobel Louise Glück