Ritorno prepotente del covid in Liguria, crescono gli ospedalizzati e così gli ospedali si attrezzano come possono. Al San Martino la Clinica di Medicina d’Urgenza situata al quinto piano del Monoblocco diventa reparto covid.
Il covid torna a far paura in Liguria. In pochi giorni i numeri dei positivi ospedalizzati sono schizzati superando quota 300. Solo ieri erano 335 con 9 malati in terapia intensiva e cinque morti. Dei 335 ricoverati 173 sono concentrati negli ospedali genovesi. 72 al San Martino, 40 al Villa Scassi, 53 al Galliera, 6 al Colletta e 2 al Gaslini.
Gli ospedali liguri rispondono come possono alla nuova ondata e il San Martino trasforma la Clinica di Medicina d’Urgenza al quinto piano a levante del Monoblocco in un reparto covid.
Alla Als 3 di Genova il numero totale dei positivi risulta essere 7614 mentre in tutta la regione sono 13302.
Torna quindi a salire la curva dei contagi complice il clima autunnale, classi decimate nelle scuole e conseguente rapidità del contagio. “Il mix tra influenza e covid sarà letale” avevano avvertito i virologi invitando a proseguire la campagna di vaccinazione influenzale, che procede invece a rilento con sole 157 mila dosi somministrate.
Bambini e ragazzi i più colpiti con incidenza di 13 casi ogni mille.
Covid in Liguria: i numeri
Nei numeri ufficiali dei positivi c’è da tenere in conto anche i molti malati che non sono segnalati alle Asl vista la grande diffusione dei tamponi fai da te, sono invece più attendibili i dati che arrivano dagli ospedali anche se c’è da ricordare, la maggioranza dei pazienti sono ricoverati per altre cause principali. Nella giornata di oggi i casi totali degli ospedalizzati sono saliti a quota 349, 14 in più di ieri, di cui 10 in terapia intensiva.
Una settimana fa Alisa aveva lanciato l’allarme, dopo il monitoraggio settimanale Iss – Ministero della Salute la Liguria era risultata l’unica regione d’Italia a rischio alto. Così Alisa (Azienda ligure sanitaria) aveva annunciato in una nota di tenere alta la guardia visto il progressivo aumento dei contagi e dei pazienti ospedalizzati. Una previsione che si sta verificando appunto in questi giorni e che invita quindi a mantenere il controllo della situazione con prevenzione e vaccini per evitare ulteriori pressioni sugli ospedali.
Ospedali, quelli liguri che hanno già affrontato molte difficoltà di recente con gli ultimi scioperi avvenuti al Galliera prima e al Gaslini poi, con le denunce sulla carenza di personale e sulle condizioni di lavoro, e il 2023 non rivela sorprese positive visti gli ultimi tagli sulla sanità che porteranno alla Liguria 70 milioni di euro in meno.
Francesca Galleano
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