Il 24 Novembre 2022 si terrà a La Spezia, presso il terminal crociere, l’evento “B2B MARE LA SPEZIA – al centro della blue economy“.
L’iniziativa è organizzata da Confindustria La Spezia, Cna La Spezia e supportata dalla Camera di Commercio Riviere di Liguria, con l’obbiettivo di creare tavoli di confronto tra grandi e piccoli imprenditori coinvolti nel settore marino, nella blue economy ed in tutti i settori ad essi collegati.
Le iscrizioni saranno aperte fino al 16 novembre. L’adesione è gratuita.
La B2B Mare La Spezia
L’idea alla base del progetto consiste nel mettere in contatto e creare sinergia tra tutti gli anelli della filiera produttiva che ha in La Spezia il cuore pulsante.
La città è infatti “prima per numero di imprese coinvolte nel settore marittimo e seconda per occupazione” spiega Davide Mazzola, presidente Cna La Spezia.
“Creare una filiera per la crescita del settore è fondamentale, con attenzione all’aspetto sociale (ovvero i dipendenti) e ambientale.”
Dalla cantieristica alla difesa, la città racchiude il maggior numero di maestranze impiegate nel settore marittimo e la B2B (business to business) rappresenta un’occasione per creare una sinergia tra di esse, mettendo a confronto con i colossi, le piccole e micro imprese.
Parallelamente agli incontri, che dovrebbero consentire di far conoscere nuove imprese, avviare collaborazioni e coordinare progetti, saranno tenuti parallelamente anche dei seminari tecnici e saranno allestiti dei corner tematici.
“Connessa alla nautica è anche un’ampia gamma di servizi turistici e portuali, che va dalle scuole nautiche al trasporto delle imbarcazioni, dal rimessaggio al refit” aggiunge Mazzola
“Un combinato disposto che vale il 44% del giro d’affari, contro il 56% della produzione, e che rende la nautica molto più rilevante di quanto emerga dalle statistiche ufficiali. L’insieme delle attività della filiera nautica non è censito, e non si ha, dunque, l’esatta contezza dell’insieme delle lavorazioni correlate. Proviamo a creare contatti e rete tra le attività di questo comparto perché qui risiedono le eccellenze del settore a livello nazionale ed è giusto che venga riconosciuta la centralità che ha per il settore il nostro territorio”.
La parola d’ordine sembra essere dunque “ampliare la filiera per ridurre la filiera.”
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