Sarà un caso, e forse no, che in questi tre giorni si celebrano i morti.
Si comincia con Halloween, il 31 ottobre i morti senza pace, (adulti e bambini travestiti da teschi, fantasmi, streghe, ferite inguaribili che trasudano sangue ecc) che vagano per le strade fermando i passanti con la mitica frase “dolcetto o scherzetto?”.
Si continua poi il 1 novembre “Santi e Beati” che che hanno fatto bene in terra e ora in grazia di Dio vivono la vita eterna in Paradiso, Festa di Ognissanti.
E infine il 2 novembre i Morti che giacciono sottoterra o nei loculi e per un giorno ricordiamo con fiori e ceri con la Commemorazione dei defunti.
Halloween è un’antica festa pagana per molto tempo avversata dalla chiesa cattolica, mentre Ognissanti è una festa Cristiana ma anche civile.
Per la commemorazione dei defunti, il 2 novembre, una volta si faceva festa a scuola, bei tempi! Ma a parte le celebrazioni religiose e civili che si tengono quel giorno, la maggior parte dei genovesi e non solo, si recano al cimitero per rendere omaggio ai propri cari defunti.
Il pranzo che segue, rigorosamente con la famiglia unita, sarà a base di zucca, ceci e castagne per finire con un tripudio di calorie nell’irresistibile torta Montebianco e nei dolcini di pasta di mandorle. Anche noi di Liguria.Today seguiamo la tradizione e siamo venuti al cimitero monumentale di Staglieno .
Ciò che colpisce oggi entrando nel Cimitero Monumentale di Staglieno è l’altezza degli alberi e la loro presenza un po’ troppo invasiva e in alcuni punti, vedi “Boschetto”, anche causa di crolli e rotture di tombe e scalinate.
E’ però notizia di questi giorni che il Comune di Genova ha siglato un contratto di manutenzione straordinaria del verde con A.S.Ter che incomincerà a breve a potare e sistemare gli alberi e ripristinare le pavimentazioni.
Può interessarti leggere anche
Genova vince il Swiss Tourism Swards al Salone internazionale svizzero delle vacanze