Premio Venosta: la ricercatrice e scienziata Lucia del Mastro premiata dal Presidente della Repubblica, i suoi studi hanno permesso di individuare una terapia che non danneggi la fertilità di una donna nel corso della chemioterapia.
Nella giornata di venerdì presso il Quirinale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha premiato tre scienziati e sostenitori dell’AIRC, la fondazione per la ricerca sul cancro. Alla cerimonia presenti anche il Premier Giorgia Meloni e il Presidente del Senato Ignazio La Russa.
Il premio “Guido Venosta” è stato consegnato alla scienziata Lucia Del Mastro dell’IRCCS dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova e Università di Genova. La scienziata premiata per aver individuato una terapia medico – oncologica efficace per le giovani pazienti affette da tumore mammario e per preservare la fertilità.
Lucia del Mastro, sesta di otto figli, è nata in provincia di Salerno e dopo aver studiato all’Università di Napoli si sposta a Genova nel 1997 dove inizia la sua carriera di ricercatrice. “Chi nasce sul mare ne rimane condizionato tutta la vita, è difficile vivere in un posto in cui il mare non c’è” aveva detto.
La sua ricerca è un impegno per essere dalla parte delle donne. Dalla parte delle giovani pazienti che devono intraprendere la chemioterapia e vedono stravolta la propria vita, con il rischio di vedere compromessa la propria fertilità.
La gravidanza è un diritto
“La gravidanza rappresenta una svolta positiva nella vita di una donna, e non va vissuta come un ostacolo ma come un punto di forza. Viverla significa trovarsi in un momento straordinario ed è per questo che la nostra ricerca si è concentrata proprio sulla possibilità di offrire alle donne colpite da un tumore, di avere comunque un figlio, a prescindere dalle terapie” ha commentato la scienziata.
Grazie ai trattamenti sviluppati dalla sua equipe si è dimostrato che è possibile proteggere la funzione delle ovaie dagli effetti tossici della chemioterapia, somministrando ai pazienti alcuni farmaci che le mettono “al riposo” durante il percorso di terapia, così da non essere danneggiate. Uno studio iniziato vent’anni fa, che non mette a rischio la fertilità della paziente e non interferisce nelle cure del tumore.
Un traguardo importante per le donne e la città di Genova, capitale di questa ricerca e prima unità italiana di oncofertilità.
Premio Venosta: orgoglio ligure
Gli applausi alla scienziata arrivano dal Presidente di Regione Giovanni Toti e l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola: “Complimenti al Direttore della Clinica di Oncologia Medica Lucia Del Mastro accolta questa mattina in Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per ricevere il prestigioso Premio biennale ‘Guido Venosta’ in occasione dell’apertura dei Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC. Un premio che rappresenta un riconoscimento alla sua grande professionalità ma che è anche una dimostrazione dell’alto livello di risposta nella branca oncologica che, insieme alle neuroscienze, rappresenta l’elemento distintivo dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Policlinico San Martino”.
Anche il Policlinico San Martino si congratula: “La Direzione Strategica dell’Ospedale Policlinico San Martino si congratula con la professoressa Lucia Del Mastro, Direttore della Clinica di Oncologia Medica, accolta questa mattina in Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per ricevere il prestigioso Premio biennale ‘Guido Venosta’ in occasione dell’apertura dei Giorni della Ricerca di Fondazione AIRC. Si tratta di un importante riconoscimento che AIRC attribuisce ogni due anni ad un ricercatore distintosi per aver portato un’innovazione efficace nella cura contro il cancro. Alla professoressa Lucia Del Mastro è stato assegnato il Premio ‘Guido Venosta’ di quest’anno “per aver identificato un efficace trattamento per la terapia medico-oncologica di giovani pazienti affette da tumore mammario e un nuovo metodo di preservazione della fertilità che, entrati nelle linee guida internazionali, hanno apportato un significativo miglioramento in termini di sopravvivenza e di qualità della vita”.
Francesca Galleano