Emanuele Zacchetti, proprietario con Paola Samaritani della Sfattoria degli Ultimi, è seriamente provato dall’alternarsi di notizie che si susseguono in questi giorni.
“Ieri sera ci hanno tolto un giorno e mezzo per presentare tutta la documentazione completa. Siamo vicini alla violazione del diritto di difesa.
Sebbene non sia stato accertato nessun focolaio o qualcosa di riconducibile alla peste suina, il TAR dà piena libertà alla ASL di fare ciò che meglio crede.”
Così spiega Emanuele Zacchetti in una delle sue dirette Facebook
“Che poi significa fare accertamenti o procedere con l’abbattimento. Questo dice il provvedimento.
Qui alla Sfattoria degli Ultimi da un mese viviamo momenti assurdi che non si possono raccontare.
Questo continuo saliscendi è inaccettabile: c’è qualcosa si non chiaro, questa incertezza che ci sta logorando.
Chiedo aiuto per comprendere il prossimo passo della ASL. I nostri animali non sono più protetti da nessuna sospensiva. Vi chiedo quindi il massimo del supporto.”
Dove sono Gualtieri e Zingaretti?
Zacchetti lancia un appello alla politica, consapevole che quanto sta accadendo alla Sfattoria coinvolge ormai centinaia di migliaia di cittadini.
“Chiediamo una risposta politica al sindaco di Roma Roberto Gualtieri e al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Sono ormai centinaia di migliaia le persone che stanno vivendo malissimo questa vicenda.
Purtroppo abbiamo già avuti la prima vittima: Giulia, che seguiva da casa le vicende della Sfattoria. Quando ha saputo del rifiuto del ricorso, ha avuto un infarto e in serata è morta.
Giulia, malata oncologica, non ha retto alla notizia. E’ di fatto la prima vittima della Sfattoria.
Personalmente è un mese che non riesco a dormire, ho già perso dieci chili.
Vi chiedo una mobilitazione per salvare questi animali. Sono animali d’affezione, sani, microchippati, vivono al sicuro all’interno di una doppia recinzione.
Sono la mia famiglia, la nostra famiglia e ormai la famiglia di tutti gli italiani.
STOP al consumo di carne e salumi
Sulla pagina di Animal Liberation è comparso anche un appello differente, ma sicuramente efficace, per andare incontro alla Sfattoria: STOP alla carne!
Il consumatore ha sempre dalla sua parte il potere di orientare determinate scelte.
Sappiamo bene che richiedere di non comprare carne e salumi potrebbe diventare un segnale concreto per manifestare il dissenso all’uccisione degli ospiti della Sfattoria
Salviamo questi animali: sono la nostra famiglia, la famiglia di tutti gli italiani!
Il link per firmare la petizione per dire NO all’uccisione dei 130 ospiti della Sfattoria
https://www.change.org/p/salviamo-gli-animali-de-la-sfattoria-dall-abbattimento-save-our-animals-from-slaughter?source_location=search_index&algorithm=promoted&original_footer_petition_id=&grid_position=2&pt=AVBldGl0aW9uAKK2BQIAAAAAYvYIb9ltPW1mOWQ3M2ExNg%3D%3D
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