Brunello Cucinelli ha emozionato il pubblico del Festival Internazionale di Poesia con il suo intervento coordinato da Luca Ubaldeschi, Direttore de Il Secolo XIX.
L’Utopia è il tema del Festival 2022 giunto quest’anno alla sua 28° edizione.
“L’abbiamo scelto – spiega Claudio Pozzani, direttore artistico del Festival – perché ci stiamo ripiegando sempre più verso noi stessi. Stiamo perdendo la capacità e forse anche la voglia di guardare lontano e attorno a noi.
E’ invece fondamentale riappropriarci, tutti, di valori fondamentali ed imprescindibili per creare quello che Cucinelli definisce il suo sogno.
Una forma di capitalismo umanistico contemporaneo che affonda le sue radici nel passato.
E che ha come obiettivo ultimo quello di migliorare la qualità della vita delle persone.
Nel libro Il sogno di Solomeo, edito da Feltrinelli, Brunello Cucinelli ripercorre la sua storia personale ed illustra i fondamenti del “capitalismo umanistico”.

Classe 1953 Brunello Cucinelli nasce nel piccolo borgo umbro di Castel Rigone.
Nel 1982 si trasferisce a Solomeo, paese di 436 anime, dove acquista il Castello del borgo e lo trasforma nella sede della sua azienda.
Cucinelli guarda al futuro con il bagaglio del passato. Desidera fortemente che non vadano persi certi valori fondamentali.
Nel 2013 realizza la Scuola di Solomeo di Arti e Mestieri.
“L’artigianato è un fattore umanistico importante che va conservato e tramandato alle nuove generazioni mediante la scuola.
Credo nella qualità e nel bello del prodotto artigianale. Penso non possa esservi qualità senza umanità.”
Intervista con Brunello Cucinelli
Brunello Cucinelli ha ricevuto infiniti riconoscimenti nel corso della sua carriera.
Ha partecipato al G20 di Roma dove ha presentato ai leader mondiali e a Sua Altezza il Principe Carlo d’Inghilterra la sua idea di Capitalismo Umanistico e Umana Sostenibilità.

Brunello Cucinelli, quanto è importante secondo lei vivere “a sentimento”?
Sicuramente e’ importante andare a sentimento. E’ infatti impossibile una vita senza sogni. I Greci dicevano che il sogno è il compagno dell’anima.
Per questo dico spesso ai giovani. “Andate, sognate, siate persone perbene, umili, coraggiosi, leali. E fatevi affascinare dal cielo e dalle stelle.
Nei momenti di difficoltà uscite ed alzate gli occhi al cielo. E vedrete come tutto si riequilibra.”
Lei ha creato la sua realtà imprenditoriale in Italia, a Solomeo. Oggi i giovani, una volta terminati gli studi, sentono spesso l’esigenza di allontanarsi dai propri luoghi e di fare qualche esperienza all’estero.
Che cosa si sente di dire ai ragazzi italiani?
Personalmente ritengo sia giusto che desiderino fare esperienza fuori dai propri confini. Ma i nostri giovani sono considerati i migliori ad intercettare la non linearità delle cose.
Mi sento di dire loro: “Fate la vostra esperienza e poi tornate. Tornate nella vostra terra dove sta la vostra anima e con la vostra genialità dedicatevi a ciò che volete. Però ad una condizione.
Qualsiasi percorso decidiate di intraprendere, cercate sempre di dare dignità morale ed economica al lavoro.
Di sicuro non vorrei vivere in un mondo dove ogni cosa si riduce sterilmente al solo profitto.
Il denaro riveste un vero valore solo quando è speso per migliorare l’esistenza e la crescita dell’uomo. Ed è questo il mio fine.”
Alcuni edifici scolastici, per esempio, non sono in condizioni ottimali. Questa mancanza di bellezza in luoghi preposti all’apprendimento può essere svantaggiosa per i nostri ragazzi?
In realtà la maggior parte delle scuole va bene. Alcune, certamente, necessitano magari di una rinfrescata.
E’ importante, però, che diventiamo noi i custodi. I Greci ci hanno insegnato che se il portone di casa nostra è pulito, anche la nostra città sarà pulita.
E’ quindi compito di ciascuno di noi investire nella famiglia, in noi stessi, nella dignità, nel rispetto.
Sicuramente la vita ci ripagherà per quello che abbiamo seminato.

La bellezza è senza dubbio un tema importante per lei. Un’esigenza imprescindibile possiamo dire.
Certamente. “Mi sentivo responsabile della Bellezza del mondo” recitava l’imperatore romano Adriano.
Questo concetto eterno permea tutti gli aspetti della realtà di Solomeo.
Bellezza delle cose, delle persone, delle idee, dei modi, delle parole.
Bellezza della vita. Il mondo è bello, il futuro è bello e luminoso.
La Bellezza non è un orpello, un attributo esterno, una cosa che rimane in superficie.
La Bellezza è la forma della qualità interiore delle persone e delle cose.
Dove c’è Bellezza c’è positività.
In questi tempi frenetici ciascuno di noi sperimenta, seppur a livelli differenti, la condizione della solitudine.
Questo non accade, ad esempio, a Solomeo, dove si vive una dimensione di comunità e di aiuto reciproco.
Quanto è importante per lei la famiglia?
Senza dubbio la famiglia è fondamentale, così come è fondamentale ridarle il giusto valore che le spetta.
Infatti la famiglia è l’unico vero antidoto alla più grande povertà che un uomo possa sperimentare: la solitudine.
Il borgo rappresenta una grande famiglia che non ti abbandona.
Una grande famiglia in grado di aiutare in caso di bisogno, sia economico, sia spirituale.
Le foto sono di Vanessa Monchieri
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