Si può sicuramente dire che intitolandogli una strada, il Comune di Genova ha reso onore e memoria a colui che è considerato il “Sindaco delle grandi opere” della nostra città.
Vittorio Pertusio è nato a Genova il 21 luglio del 1904, e dopo la laurea in Giurisprudenza con una tesi sul diritto marittimo, diventò avvocato senza mai iscriversi al partito fascista. Infatti venne arrestato nel 1944 durante una rappresaglia nazifascista insieme ai due colleghi Astengo e Wulliermin. Ma al contrario di loro due, che morirono fucilati, Pertusio riuscì a fuggire e ad aderire alla Resistenza, presiedendo il CLN di Quiliano a Savona, e successivamente come membro del CLN regionale per la Liguria. Finita la guerra fu vice prefetto della Provincia di Genova. Poi, nel 1946, fu eletto consigliere comunale nelle file della Democrazia Cristiana, e nel 1948 deputato nelle prime elezioni politiche. Pertusio però rinunciò al mandato parlamentare e alla nomina di sottosegretario al Lavoro nel governo De Gasperi per dedicarsi a Genova. Il 16 giugno1951 vinse le elezioni comunali e fu eletto sindaco.
A parte una breve parentesi commissariale, Vittorio Pertusio rimase sindaco di Genova sino al 1965, ritirandosi a vita privata nel 1966. Durante il suo “regno” genovese, Pertusio contribuì fortemente alla realizzazione delle seguenti opere che cambiarono la vita della città:
- Corso Europa, la strada pedemontana che collega Nervi a Genova
- L’aeroporto Cristoforo Colombo
- La Fiera del Mare
- La Sopraelevata
- La diga del Brugneto
Marco Bucci, “erede” di Pertusio ha commentato così l’intitolazione della strada che unisce Via Varese a Corso Sardegna “Un piacere e un onore per me dedicare una via a Vittorio Pertusio, il primo cittadino delle grandi opere che hanno cambiato il volto della nostra città. A lui dobbiamo gran parte della Genova che conosciamo oggi. Per noi è un dovere ricordare la sua figura, valorizzandola anche attraverso la scelta dei luoghi che abbiamo deciso di dedicare alla sua memoria. Per 15 anni Pertusio ha disegnato una parte della nostra storia recente e merita più visibilità, perché il suo esempio sia ricordato e tramandato alle future generazioni”.
Anche il vicesindaco Massimo Nicolò è entusiasta di questa intitolazione “Vittorio Pertusio è una figura indimenticabile della storia e della politica della nostra città. Durante i suoi quasi 15 anni di mandato a Palazzo Tursi ha lavorato indefessamente per la rinascita economica, urbanistica e sociale di Genova dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, ponendo le basi di quel boom economico di cui Genova è stata tra le locomotive a livello nazionale”.
L’intitolazione della via, dopo quello del belvedere nella zona della Darsena, rappresenta quindi un atto di ulteriore riconoscenza verso Vittorio Pertusio.