L’assessore allo Sviluppo Economico Portuale e Logistico Francesco Maresca si dice molto soddisfatto per gli apprezzamenti emersi in commissione Attività produttive riguardo lo stato di avanzamento del Genoa Blue District. Il progetto che ha preso forma oltre un anno fa, e che ha saputo coniugare la rigenerazione di un edificio pubblico con contenuti innovativi sulla blue economy.
“Stiamo procedendo su tre obiettivi di network tra porto e città” afferma Maresca “crescita, start -up innovative finalizzato alla nascita di un incubatore, progetti su sostenibilità ambientale e Ocean Race. Un progetto a costo zero, completamente finanziato da Fondazione Carige e Fondazione San paolo, che ringrazio per la ristrutturazione dell’antico granaio che oggi ha un apparato infrastrutturale digitale all’avanguardia”.
Si tratta di un progetto aperto alla città per consentire a tutti i soggetti di interagire con il pubblico, il privato e con il mondo della ricerca e della formazione. Anche per un giovane che voglia avviare un progetto innovativo nella blue economy. Il Comune ha avviato alcune formule di affiliazione come il “circolo blu” per collaborare a progetti per la città.
“Il prossimo obiettivo che vogliamo sviluppare all’interno del Blue District “continua Maresca “è sviluppare un dibattito sulla riforma dei porti da portare in sede parlamentare, con un faro acceso sulla sostenibilità ambientale”.
Ricordiamo che Genova Blue District e un luogo di convergenza per sostenere l’innovazione, la ricerca tecnologica e nuove forme di business legate alla blue economy. Uno spazio fisico offerto dal Comune di Genova per sviluppare idee d’impresa basate sul concetto di “open innovation”. Una sorta di incubatore di innovazione per le imprese, un acceleratore di strat-up su varie aree tematiche: ambiente, turismo, cultura, risorse naturali.