Al Lagaccio un nuovo progetto di economia circolare

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Si chiama “Polo Integrato per l’Economia Circolare” il nuovo progetto innovativo e sostenibile, subordinato all’approvazione del Pnrr, capace di creare anche aree fruibili per il quartiere. Sarà realizzato da AMIU per conto del Comune di Genova in sede di presentazione dei finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L’assessore Matteo Campora ha fatto sapere che “La scelta di presentare nel quartiere il progetto del futuro Polo Integrato per l’Economia Circolare di Via Bartolomeo Bianco è un segnale chiaro. Vogliamo fare comprendere come uno spazio oggettivamente degradato e gestito al limite dell’illegalità possa trasformarsi, grazie all’impegno dell’Amministrazione, del Municipio e di AMIU, in un cenntro del riuso innovativo, sostenibile, e soprattutto a favore dell’ambiente del nostro territorio, con una più efficace raccolta dei rifiuti e attività di educazione e formazione ambientale”.

Il progetto prevede due nuclei

La costruzione di un edificio a sud che ospiterà il personale AMIU, con la funzione di portale all’area del centro di raccolta retrostante per il conferimento del materiale riciclabile;

Un altro edificio a nord a due piani adibito a centro del riuso.

Tiziana Merlino, responsabile Pnrr AMIU Genova afferma “Nel mondo dell’economia circolare la discarica non esiste, perché il rifiuto non esiste. Il cittadino diventa il primo anello di una catena virtuosa: attore principale della raccolta differenziata, protagonista del processo circolare potendo portare beni in disuso al “Centro del Riuso” dove questi vengono messi a disposizione di altri cittadini che così chiudono il circolo, allungando la vita degli oggetti”.

Nel progetto si parla anche di estetica. con siepi e alberi che abbelliranno la zona intorno e di accesso agli edifici. Mentre Andrea Carratù, presidente del Municipio I Centro Est dice “I centri del riuso devono sorgere a fianco dei centri di raccolta e devono essere sede di educazione ambientale, sia per diminuire i volumi di materia riciclata e smaltita, sia per sensibilizzare i cittadini alla prevenzione del rifiuto. I centri del riuso, inoltre, hanno un ruolo importante come interventi di rigenerazione urbana e spazi di aggregazione sociale, essendo spesso la loro gestione affidata ad associazioni del territorio”.

All’interno dell’edificio progettato in legno lamellare, ci saranno spazi per una reception/bar integrata da una zona esposizione/mercatino con un laboratorio, e al piano superiore i locali dedicati alla formazione e all’educazione ambientale. Mentre l’area esterna sarà dedicata allo svolgimento di attività educative all’aperto.

Simbolo del progetto è il vecchio e bellissimo “olmo” che da anni regna in pace nella zona.

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