Dieci anni fa ricevetti l’invito di una mia esposizione, con oltre cento opere ad inchiostro, nel prestigioso Espace Cardin di Parigi, con il patrocinio dell’Ambasciata italiana.
Fu incontrando il maestro Pierre Cardin, di persona, che mi accorsi della grande occasione che avevo ricevuto proprio nello stringere la mano e conoscere un maestro della haute couture e precursore dei tempi.
Durante la cena a seguire presso “Maxim’s“, parlammo a lungo del mio mentore Piero Tosi, di Pasolini, di Fellini e del suo collega Marcel Escoffier, con cui aprì una importante sartoria teatrale fino al 1957 quando scelse la strada dell’alta moda.
Una scalata al successo di un uomo italiano che ha dato vita ad un impero eclettico, dividendosi tra la moda, l’imprenditoria e l’arte.
Il primo a firmare contratti con grandi magazzini Printemps e Rinascente e le vendite di numerose licenze sino ad arrivare sul suolo asiatico.
L’incontro carismatico ed illuminante di quella sera continuò parlando delle numerose iniziative culturali e filantropiche, volte a promuovere attivamente i creativi ed in particolare gli attori.
Rimasi colpito dalla sua cultura in tutte le arti tra cui il design che lo ha portato ad aprire l’Espace evolution a due passi dal Centre Pompadour, nel quartiere del Marais, nato con lo scopo di organizzare una serie di eventi per valorizzare il lavoro di artisti contemporanei.
Alla cena seguirono altre splendide occasioni di incontro soprattutto nel suo quartier generale di rue Saint Honoré, fino l’omaggio con un ritratto ad inchiostro a testimonianza di stima ed affetto.

Il mio personale tributo e ringraziamento al maestro che mi ha aperto le porte nel mondo dell’arte in Francia, in particolare nell’editoria ed illustrazione.