Nei giorni scorsi avevamo dato ampio risalto al rincaro dei costi dell’energia e di conseguenza delle bollette. Con un aumento medio per le famiglie italiane di circa 1200 euro all’anno.
I Partiti, dopo la figuraccia elettorale al Quirinale, stanno pressando il governo affinché apra subito ai fondi contro il caro bollette.
La Lega chiede 5 milioni di euro per il secondo trimestre 2022. I Cinque stelle battono cassa ma senza fare cifre precise, affermando che “non si possono lasciare famiglie, imprese ed esercizi commerciali senza aiuti economici“. Forza Italia fa sapere che “Il problema del caro bollette non è più procrastinabile, e il muro eretto dal Ministero dell’Economia non può reggere a lungo“.
Ma Mario Draghi sega le gambe a tutti dicendo che “Non è previsto uno scostamento di bilancio per il caro energia, che richiederebbe tra l’altro il via libera della Commissione europea e l’approvazione del parlamento italiano“.
Il fatto è che uno scostamento di bilancio, anche se utile per aiutare famiglie e salvare imprese, potrebbe rappresentare “un precedente” e aprire a future richieste dei partiti.
Per farla breve, sembra che gli interessi di famiglie e imprese non possa farli nessuno. Né i partiti né il governo.
Matteo Salvini, che dopo il Mattarella bis ha molto da recuperare, afferma “In questo momento l’emergenza nazionale non è la legge elettorale e le riforme, ma bloccare gli aumenti di luce e gas con un decreto urgente. L’aumento bollette costerà alle imprese 37 miliardi in più. Se aggiungiamo famiglie e gas, superiamo i 50 miliardi. I risparmi degli italiani si stanno assottigliando“.
A volte anche i capi di partito ci azzeccano. Rino Gaetano cantava “ma chi me sente”. Chissà se la canta anche Salvini.
Antonio Tajani è in sintonia con Salvini “il problema degli italiani non è il dibattito sul futuro del centrodestra, ma il caro bollette”.
E il PD? Il PD osserva, mentre Iv fa sapere che “Per ridurre il costo delle bollette servono scelte coraggiose e non inutili slogan ruggiti ai microfoni“.
Intanto il tempo passa e le bollette arrivano.
Tanto che Giorgia Meloni, distaccata leader di Fratelli d’Italia, non facendo parte della maggioranza va all’affondo “Mentre i partiti pensano a dar vita ad alleanze innaturali per sopravvivere alle prossime elezioni, il governo è totalmente discosto dalla realtà e a pagarne le conseguenze sono sempre e solo gli italiani“.
Questa visione distaccata dagli altri della Meloni alias Barone Rampante, è davvero commovente.