Pnrr Genova: alla città 1,3 miliardi di euro per le infrastrutture, il porto, la scuola e le mobilità sostenibili.
La priorità di questi fondi è destinata agli interventi portuali, al rinnovo del parco autobus e treni regionali, e allo sviluppo del trasporto urbano ecologico e digitale.
Inoltre è prevista la tutela e valorizzazione delle risorse idriche, e sette progetti di rigenerazione urbana per aumentare la coesione sociale e la qualità abitativa.
Non rimane esclusa da questi fondi la medicina territoriale e l’aumento dell’offerta educativa per la prima infanzia.
Tutto ciò è stato discusso oggi nella Sala del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale.
Dove sono intervenuti, al dibattito organizzato dal Consiglio dei Ministri col Comune di Genova, il presidente regionale Toti ed il sindaco Marco Bucci.
Presenti anche il Ministro alla Transizione Ecologica Roberto Cingolani e il capo del DIPE della Presidenza del Consiglio Marco Leonardi.
Pnrr Genova – Il sindaco Marco Bucci
Il sindaco Bucci ha spiegato che a Genova sono stati portati 6 miliardi di euro, e degli altri 2 che devono essere approvati, circa 900 milioni saranno usati per il porto ecosostenibile.
“Noi siamo pronti a lavorare, ma abbiamo bisogno di semplificazione: il modo di lavorare attuato col Ponte San Giorgio vorremmo fosse usato per tutti gli altri progetti“.
Tali somme provengono da Italia Domani, che con oltre 235 miliardi di fondi complessivi suddivisi in 6 missioni, 16 componenti, 3 assi strategici e 4 priorità trasversali, è un’opportunità straordinaria per attuare riforme e investimenti cruciali in tutta la Penisola.
Pnrr Genova: nei 1,3 miliardi di euro per la Liguria ci sono:
- 692,5 milioni per interventi portuali
- 176,8 milioni per il Programma innovativo per la qualità dell’abitare
- 68,8 milioni per il rinnovo degli autobus
- 227,6 per il trasporto rapido di massa
- 16,8 milioni per il rinnovo dei treni
- 22,7 milioni per la mobilità ciclistica
- 5,9 milioni per le ferrovie
- 27,5 milioni per la gestione delle risorse idriche
Il Pnrr Genova prevede anche interventi di miglioramento e rafforzamento di dighe, moli e banchine per adeguarli al maggiore tonnellaggio delle navi.
Per il porto di Genova, con un fondo di 600 milioni di euro, è prevista la realizzazione di un nuovo frangiflutti per le navi di nuova generazione, una maggiore protezione delle banchine interne e l’innalzamento dei livelli di sicurezza delle manovre.