Mentre la macchina organizzativa di Euroflora è nel vivo dei lavori, il suo Direttore, Rino Surace, ha raccontato le novità della rassegna attesa in città tra tre mesi.
Bellezza, rarità, giochi d’acqua e nuove tendenze. Euroflora torna a colorare Genova dal 23 aprile all’8 maggio, offrendo come in ogni sua edizione un viaggio unico tra natura e magnifiche creazioni floreali, vere e proprie opere d’arte. Il suggestivo contesto degli ottocenteschi Parchi di Nervi farà da palco agli espositori e nei tre Musei dell’area, La Wolfsoniana, la Galleria d’Arte Moderna (GAM) e le Raccolte Frugone saranno ospitate straordinarie composizioni.
La città è già in fermento per l’attesissima rassegna che da anni richiama innumerevoli visitatori e molta attenzione mediatica. Nata nel 1966, giunta alla sua XII edizione, dopo il rinvio dello scorso anno determinato dall’emergenza sanitaria, la manifestazione ritorna ancora più grande: all’importante appuntamento saranno protagoniste le migliori produzioni italiane ed estere.
Organizzato da Porto Antico di Genova SpA, promosso dal Comune di Genova, in collaborazione con Regione Liguria e Camera di Commercio di Genova, l’evento si articolerà su otto ettari di giardini. Gli accessi saranno a numero chiuso nel totale rispetto delle norme anti contagio: dalla scorsa settimana è possibile acquistare online i biglietti al sito www.euroflora.genova.it
A dare un quadro generale di quella che sarà la kermesse dedicata a fiori e piante è stato il Direttore di Euroflora, Rino Surace.
Quanti saranno gli espositori italiani e stranieri presenti?
“Gli espositori diretti, quelli che occupano uno spazio espositivo, saranno circa un centinaio. Poi partecipano altri come le regioni, quali collettivi di floricoltori: all’interno di questi concorrono diverse aziende. Contando anche loro si potrebbe essere intorno ai 300″
Vi saranno restrizioni e modalità anticovid per entrare?
“Mancano tre mesi alla data di inizio, spero che la situazione migliori in queste settimane rispetto a quella di oggi. Ma siamo pronti a ospitare una manifestazione in piena sicurezza, nel rispetto delle normative, con i controlli, i distanziamenti richiesti e tutto quello che sarà necessario.”
Come nelle scorse edizioni, Euroflora meraviglierà i visitatori con scenografie eccezionali: può dare qualche anticipazione?
“Il progetto di questa edizione, lo stesso dello scorso anno poi slittato, è contraddistinto dal tema dell’acqua. I parchi di Nervi si presenteranno in una veste inedita con delle spettacolari fontane e giochi d’acqua che andranno a esaltare i coni ottici e le visuali della zona. Questo ha reso necessaria la realizzazione di ulteriori percorsi che si aggiungono a quelli già esistenti, proprio per consentire ai visitatori di avvicinarsi quanto più possibile alle aree degli
espositori e allo stesso tempo per dare più capienza ai parchi, grazie a una maggior possibilità di calpestio.”
Sarà una manifestazione ancora più bella e affascinante, ma i costi realizzativi saranno sicuramente alti. Sono previsti o hanno già aderito sponsor?
“Per quanto riguarda le sponsorizzazioni, il cui apporto è fondamentale, siamo in fase di definizione. La manifestazione comunque si regge principalmente sulla vendita dei biglietti: aspettiamo tanti visitatori come negli scorsi anni, sia dalla città, ma anche da tutta Italia grazie alla variegata partecipazione. Molti espositori provengono da regioni sia al nord, sia al sud. A questi si aggiungono anche importanti presenze dall’estero quali Olanda, Francia, Stati Uniti,
Spagna nonché la Federazione Russa e il Principato di Monaco.”
La ringraziamo dott. Surace per le sue precisazioni e siamo certi che Euroflora 2022 sarà un grande evento che porterà Genova all’attenzione di tutto il mondo.
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