Uno dei libri più attesi dagli amanti del genere è finalmente sbarcato nelle librerie italiane. Il 7 settembre I sette mariti di Evelyn Hugo è approdato nelle librerie grazie a Mondadori ed alla nuovissima collana Oscar Fabula, appena nata ma già molto promettente. Il romanzo di Taylor Jenkins Reid aveva spopolato all’estero e Mondadori non poteva che renderlo fruibile anche ai lettori nostrani.
La storia che la Reid ha deciso di raccontare è stratificata e davvero ben costruita. Se all’apparenza può sembrare un romanzo dalla trama semplice e lineare in realtà ci accorgiamo fin da subito che non è così. Evelyn è una diva del cinema degli anni ’50, ’60 e ’70 rimasta icona di bellezza e di Hollywood fino ai giorni nostri. All’età di 79 anni decide di raccontare la sua vita senza alcun filtro: non vuole essere ricordata solo per la donna di spettacolo e per i suoi 7 matrimoni ma desidera mostrare al mondo la vera Evelyn Herrera.
La Reid struttura il testo in maniera molto interessante e congeniale per la storia che ha deciso di raccontare: i dialoghi tra Monique e Evelyn si alternano ai capitoli della biografia scritta dalla giornalista oltre ad intrecciarsi con stralci di articoli di cronaca rosa. La narrazione non è quindi lineare, vi sono diversi salti temporali, ma ben si adatta alla storia di Evelyn, fatta di salite e discese, e rende il romanzo ancora più avvincente.
Benché il titolo sia dedicato ai sette mariti è Evelyn l’assoluta protagonista e, proprio come lei stessa dice, l’unico nome a cui essi sono associati e per cui sono diventati famosi è soltanto quello di Evelyn Hugo. Evelyn è un personaggio complesso e dalla psicologia non semplice, molti potranno non apprezzarla mentre altri finiranno per amarla ed empatizzare con lei oppure per identificarsi con la donna le cui ferite pian piano vengono mostrate. Evelyn ha da sempre avuto un obiettivo: diventare una diva del cinema americano e per raggiungerlo era disposta a tutto, ma letteralmente a tutto. Ha cancellato le sue origini latine, il suo accento, ha modificato il colore dei suoi capelli pur di diventare l’immagine che ha sempre sognato di essere. I suoi tanti matrimoni in parte erano decisi a tavolino allo scopo di raggiungere il successo sperato per un film di prossima uscita. Evelyn ha sacrificato la persona per far nascere il personaggio. La Evelyn dolce, premurosa e fragile era riservata ad una stretta cerchia di amici. Evelyn Hugo invece era la regina del popolo. Per tutta la vita la diva del cinema ha prevalso sulla donna, per tutta la vita Evelyn ha celato al mondo intero diversi segreti ed ha nascosto la vera se stessa. Solo ora è disposta a raccontarsi e pretende di venire descritta per come realmente è, anche se potrebbe apparire troppo cinica, crudele e spietata.
Chiara _del blog Le Tazzine di Yoko