“Albicocche al miele” di Elisa Pellegrino è un romanzo di narrativa pubblicato da Mondadori il mese scorso.
La fine dell’università può fare paura, ma porta con sé una ventata importante di cambiamento. Diego, Giulia, Caterina e Greta si trovano a questo punto, non sanno ancora cosa diventeranno, ma sanno che è il momento di decidere. Sono amici e ci saranno sempre l’uno per l’altro, ma le loro strade sono costrette a dividersi. Continueranno a condividere la passione che li lega e l’amore per il cinema, proprio per questo decidono che continueranno a trovarsi a casa di uno di loro a rotazione per trascorrere del tempo insieme e discutere del film scelto da chi ospita.
Seguiremo le loro vite nelle quattro stagioni e capiremo l’evoluzione delle loro esistenze, fatte di tante piccole grandi scelte.
Greta è l’autunno, stagione che le si addice, lei è tutto un ‘vorrei, ma non posso’ sembra che la vita le scorra davanti senza che nemmeno provi ad afferrarla.
Giulia è l’inverno, lei vive tutto come una sfida continua con se stessa e con gli altri, ha uno spirito competitivo molto spiccato e ogni cosa che fa è per raggiungere uno scopo. Nella sua vita sembra non esserci spazio per i sentimenti.
Diego è la primavera, lui è un libro aperto, non si nasconde dietro a una maschera, la sua presenza all0interno del gruppo è taciturna, ma fondamentale. Il migliore amico che tutte noi vorremmo avere, il bravo ragazzo che ti tenderà sempre una mano e che ti mostrerà quanto sia vasto l’universo maschile.
Caterina è l’estate, sicuramente è il personaggio più complesso perché lei rinasce a nuova vita dopo un periodo buio in cui si è sentita ‘sbagliata’. Il suo percorso non è dei più semplici, ma adesso è il momento di reagire e di vivere esattamente come vuole, senza ansie, senza pressioni, libera di essere se stessa.
Non so se sono riuscita a incuriosirvi, quello che so è che “Albicocche al miele” è un libro scritto in modo scorrevole e diretto, in cui le vite dei quattro protagonisti ci vengono presentate come se fossero dei cortometraggi, una tecnica di scrittura che non mi era ancora capitato di leggere e che mi ha dato una visione cinematografica della loro quotidianità.
Esmeralda _del blog Esmeralda Viaggi e Libri