Sembrerebbe essere opera dell’uomo, l’impressionante incendio a Cisano sul Neva (Savona) e nell’entroterra di Albenga divampato nella giornata di ieri. La Procura di Savona, che sta indagando sul rogo, ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per incendio doloso.
Secondo gli inquirenti l’incendio, che ancora continua a interessare l’area su tre fronti e ha chiesto l’intervento di un centinaio di uomini oltre che di tre canadair e di tre elicotteri, potrebbe avere matrice dolosa.
Le indagini sono affidate ai vigili del fuoco e ai carabinieri del nucleo Forestale.
“Chi appicca un rogo intenzionalmente è un delinquente. – ha detto il vicesindaco di Cisano sul Neva, Guido Rossi – Essendo sviluppato su tre fronti, era immaginabile che l’incendio fosse di natura dolosa. Abbiamo messo a disposizione delle Autorità il nostro sistema di videosorveglianza sperando che le immagini possano servire a individuare i colpevoli”.
Per il sindaco di Albenga Riccardo Tomatis “un gesto di questo tipo oltre ad aver comportato un danno irreparabile a livello naturalistico, ha messo in serio pericolo le famiglie che vivono in quella zona e tutti gli operatori del corpo nazionale e volontari intervenuti“.
Nel corso della notte le fiamme hanno minacciato un canile, ma i pompieri, anche grazie a un Dragon decollato dal vicino aeroporto di Villanova d’Albenga, sono riusciti a evitare danni alla struttura.
Al momento le fiamme non minacciano alcuna abitazione, anche se alcune continuano ad essere inaccessibili a causa del blocco delle strade sopra cui operano i mezzi aerei.
Per facilitare le operazioni di spegnimento dell’incendio nella zona dove è stata allestita l’unità di crisi, è stata montata una vasca da 14.000 litri per agevolare il pescaggio degli elicotteri regionali.
Sul rogo sono impegnati due canadair e due elicotteri della Regione.
Sul posto stanno operando anche 50 volontari dell’anticendio boschivo che sono stati presenti tutta la notte.
L’incendio richiederà molto lavoro di bonifica, dopo aver spento le fiamme che hanno già distrutto alcune decine di ettari di superficie boschiva.